CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] che l'edilizia e la lavorazione della seta rappresentarono le attività di punta di Modena attorno al 550; e che sul corso Canal Grande si aprivano dimore nobili e altoborghesi. La notorietà ereticale del C. è, in un certo senso, postuma. Nell'estate ...
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CRIVELLI, Andrea
Mauro Petrecca
Nacque probabilmente a Trento, ove il padre Leonardo, originario di Castel Tesino, si era trasferito da Pergine (Weber, 1925, p. 351). Nel 1513 era fattore del conte [...] da Trento ed aveva necessità di un responsabile che curasse la stesura degli atti, la contabilità ed i rapporti (Albertini, 1921, p. 120). La notorietà acquisita come organizzatore di cantieri di notevole impegno spiega come il C. Venisse chiamato ...
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FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] rilegatura un ottavo a sé stante n.n. dal titolo Giornali di Ferrara ovvero Atti eruditi de letterati dell'anno 1688-1689, Ferrara 1689.
Il di Th. Sydenham e di Marcello Malpighi, quasi a sottolineare l'importanza dell'autore locale, la cui notorietà ...
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CORTONA, Giovanni Antonio
Giuseppe Bergamini
Giovanni Corsi
Nacque presumibilmente a Udine sul finire del sec. XV da mastro Pietro de la Cortona e da una non meglio identificata Elisabetta. Ebbe due [...] nei personaggi dell'Annunciazione.
Godette di una certa notorietà tanto che nel 1522 fu creato 2005; A. Lorenzi, La carta geografica del Friuli di G. A. C. udinese, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, C(1941-42), pp ...
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CARRATI, Baldassarre Antonio Maria
Mario Fanti
Nacque a Bologna il 16 ott. 1735 dal conte Antonio Maria Baldassarre e dalla contessa Marianna Teresa Mattioli.
Il padre apparteneva ad una vecchia famiglia [...] Carrati. Oggi la sua maggiore notorietà fra gli studiosi è legata alle genealogie di famiglie bolognesi, ma non coemeterii Bononiensis, Bologna 1815, p. 27; G. B. Melloni, Atti e mem. degli uomini illustri in santità nati o morti in Bologna, ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] francese, tradotta in più lingue, godeva allora di ampia notorietà e all'abate veneziano toccava proseguirla nel 4, suppl., p. 156; B. Brunelli, Corrispondenti venez.del Metastasio, in Atti dell'Ist. veneto, LXI(1952-53), p. 174; G. Natali, Il ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] artistica e, acquistata in breve tempo grande notorietà per le straordinarie qualità di virtuoso, dal 1780 al 1785 fu primo atti dell'opera Piramo e Tisbe di F. Bianchi (gennaio 1783). Fu per molti anni membro della cappella di S. Marco in qualità di ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] mai accolto fra gli accademici di S. Luca, nonostante la notorietà raggiunta grazie ai numerosi 653, 667, 810, 881; S. Zizzi, Due dipinti di P. L. a Tivoli, in Atti e memorie della Società tiburtina di storia e d'arte, LXXI (1998), pp. 205-217; ...
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CAPEROLO (Capriolo, de Capriolis), Pietro
Julius Kirshner
Nacque a Brescia o nelle sue vicinanze all'inizio del sec. XV ed entrò nel convento dei frati minori della Regolare osservanza di Milano, dove [...] della vicaria osservante di Milano.
La notorietà del C. è dovuta alla fondazione di un movimento separatista, generale, tentò di risolvere il conflitto deferendo il C. a un tribunale superiore e ponendolo a confronto con gli atti e le scritture ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] anche una copia manoscritta (Firenze, Bibl. naz., Cod. Magliab. VII, 211). La farsa, in tre atti, porta il titolo Ilricatto. Fu recitata in casa di Carlo Pitti nel 1578 e venne stampata dieci anni dopo presso Bartolomeo Sermartelli, sempre a Firenze ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...