FAINI, Anna Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze, probabilmente nell'ultimo decennio della seconda metà del seg. XVIII; non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e sugli inizi della sua [...] partecipazione ad opere di successo accanto ad artisti di grande fama rivela eloquentemente la notorietà conquistata dalla F negli intermezzi inseriti tra gli atti del Fratricida innocente di G. M. Orlandini al teatro di via del Cocomero, ove il ...
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MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] alla morte e gli conferì notorietà insieme con una sorta di damnatio memoriae. Il suo ruolo di curiale lo aveva avvicinato ). Atti del Convegno, Roma, 1984, a cura di M. Miglio et al., Città del Vaticano 1986, p. 214; Diz. di Volterra, a cura di L ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] e I. Cicognara, dedicato al vescovo di Piacenza Catalano Trivulzio.
L'opera che gli diede notorietà, anche dopo la morte, fu la pone in versi il libro degli Atti degli apostoli.
Nel 1534, mentre era priore del convento di S. Giovanni in Canale a ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] del bulino e cresceva la sua notorietà tanto da esser in grado di dedicare le sue opere all'imperatore, Arch. stor. civ., Istruzione, 112/2b: Lettere relat. a dediche di stampe;Ibid., Acc. di Belle Arti, Atti, 1812, pp. 50, 58; 1814, p. 53; 1815, p. ...
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BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] superava di parecchio i trent'anni, doveva essere senz'altro nella condizione di capo d'armi.
Della sua notorietà il a cura di P. Kandler, Trieste 1847, ad annum 1369; Senato Misti - Cose d'Istria, in Atti e Mem. della Soc. istriana di archeologia e ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] di quanto v'ha di più scelto fra le composizioni de' nostri scrittori più provetti - ai giovani aprire una nuova via alla notorietà ss.; opere teatrali: La Maupin, dramma lirico in tre atti e quattro quadri di S. Monti, Firenze 1908.
Il D. morì a ...
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JONA, Emanuele
Adriano Paolo Morando
Nato a Biella il 1° ott. 1860, si laureò in ingegneria a Torino, nel 1885, con G. Ferraris e successivamente si perfezionò all'Institut Montefiore di Liegi. Dal [...] di ingegnere elettrico presso la Società Pirelli, occupandosi di cavi sottomarini e raggiungendo in tale ambito notorietà mondiale.
La Pirelli aveva iniziato la produzione di alte tensioni alternative, in Atti dell'Associazione elettrotecnica italiana ...
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GUIDOBONO, Giovanni Antonio
Lucia Casellato
Nacque a Savona nel 1631 da Ottaviano e da Caterina Garibaldo, come attesta l'atto di battesimo conservato presso l'archivio parrocchiale della cattedrale, [...] non si limitava a quella di un mero modellatore di ceramica.
Tanta fu la notorietà dei suoi particolari prodotti che , in Atti del III Convegno internazionale della ceramica, Albisola… 1970, Savona 1970, pp. 225-237; La Pinacoteca civica di Savona ( ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] di Caprilana, opera comica in tre atti su libretto di F. Champsaur, andata in scena per la prima volta al teatro Balbo di suo nome alla copiosa produzione di romanze, alcune delle quali raggiunsero livelli di grande notorietà. Il suo stile elegante e ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] mai molto impegnative e non equivalsero alla notorietà che il C. raggiunse come oratore sacro, sappiamo che nel 1686 partecipò al capitolo generale che si teneva in quell'anno a Milano in qualità di proposto di Pescia e venne in quell'occasione ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...