LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] fortuna editoriale del Novo prato di prologhi rispecchia in pieno il successo e la notorietà del L., che presso gli , come alcuni fanno, che, lacerando le povere scene e gli atti comici di famosi compositori, se n'ornano le lor carte come la cornice ...
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FULGONIO, Fulvio
Maurizio De Meo
Nacque a Fiorenzuola d'Arda, presso Piacenza, il 24 maggio 1832 da Giovanni e Carlotta Bucciarelli. Dotato di una buona cultura umanistica, esordì giovanissimo nel 1854 [...] atti, Amore e poesia, ovvero Dopo vent'anni. Nel 1858 compose Visione, cui fece seguito Il medico e l'orfanello, ovvero Il pugnale di a Milano e vi trovò, con una discreta notorietà, l'amicizia e la stima di A. Ghislanzoni, L. Illica, G. Giacosa ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...