È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] quante formule si leggono nell'albo, denominate secondo il rapporto giuridico che proteggono o secondo il loro fine (l'actio locati a giudizio, può ordinare la trasmissione degli atti all'archivio. Di questa trasmissione devono essere informati ...
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Nel periodo successivo all'emanazione della Costituzione - che ha riaffermato la rilevanza costituzionale dell'Istituto - sono sopravvenute norme che hanno modificato ed esteso le attribuzioni di controllo [...] solo in relazione al singolo atto, ma a un complesso di atti e attività rispetto a un fine e a un risultato. Questa nonostante tali sforzi la C. non può allontanarsi dai criteri giuridici che disciplinano l'attività ad essa affidata dalla legge e ne ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] preesistevano, come si può arguire da particolari costumanze giuridiche della valle, derivanti dal diritto longobardo e dalla comuni germanizzati del basso Bolzanino. Nel primo, gli atti in tedesco cominciano, sporadicamente, nel Cinquecento; del ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] . Il diritto, se, come norma che si applica a tutti gli atti esteriori della vita umana, riverbera su tutti gli atti dell'uomo la possibilità di una valutazione giuridica per cui si possono tutti qualificare come conformi o disformi dalla norma e ...
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Il principio del d. amministrativo, a tre decenni di distanza dall'emanazione della Costituzione, risulta ancora in fase di attuazione. È ormai pacifico che il d. è una formula di organizzazione connessa [...] la deconcentrazione si può avere l'effetto di affidare attività giuridiche e non materiali e, quindi, l'esercizio di poteri da segnalare che già il progetto di delega contenuto negli ultimi atti parlamentari (atto Camera n. 114; atto Senato n. ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della [...] si basa sulla diversa intenzione che nei due atti può attribuirsi a chi si spoglia della proprietà. P. Bonfante, La derelizione di res mancipi nel diritto classico, in Scritti giuridici vari, II, Torino 1918, p. 327 segg.; id., La derelizione ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] che per la loro importanza sociale o per la loro struttura giuridica non soffrono limitazione di alcuna condizione, sì che debbono nascere può pretendere l'adempimento ma può esercitare gli atti conservativi del suo diritto, contro il quale, finché ...
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Per b. s'intende l'estendersi nella società delle forme organizzative, delle procedure, dei comportamenti e della mentalità propri della burocrazia, originariamente tipica dell'organizzazione statale. [...] molte strutture burocratiche e la lentezza degli apparati giuridici, dei vari passaggi di competenze e controlli, dei politicians in western democracies, Cambridge 1981; La burocrazia parlamentare. Atti della Camera dei Deputati, Roma 1983; A. T. ...
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MATRIMONIO (XXII, p. 585; App. I, p. 829)
Ugo NATOLI
La riforma del diritto matrimoniale è entrata in vigore in Italia dieci anni dopo la stipulazione del concordato con la S. Sede e la emanazione della [...] civile e continuano, perciò, ad aversi due ordinamenti giuridici dell'istituto: quello canonico e quello civile, richiamato elaborato dalla dottrina per disciplinare gli effetti degli atti del cosiddetto funzionario di fatto: purché l'apparente ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] diviene straniero e quindi nel periodo classico mantiene la capacità giuridica in ordine allo ius gentium. L'istituto intorno al quale delle donne che uscivano dalla manus e cioè negli atti inversi della coemptio e della confarreatio.
Gli effetti ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...