LOUVRE F 161, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dall'oinochòe attica a figure nere del Museo del Louvre F 161, decorata con un satiro che porta una menade. Al pittore, la cui [...] attività è da porre nell'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C., sono attribuite due altre oinochòai.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 450 ...
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TALIA (Θαλία). -3°
A. P. Vianello
Nome di etera che compare su una kỳlix attica a figure rosse a Berlino, attribuita dal Beazley al Pittore di T., attivo intorno al 510.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., [...] I, p. 113, 7; C.V.A., Berlino: Antiquarium, II, tavv. 56, 4; 57, 1-2; 58, 59 (inv. 3251).
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] ai vasi di stile meidiaco, che si partivano da una medesima radice stilistica, contribuì a creare quella ondata di arte attica che, alla fine del IV sec., si estese in tutto il mondo grecizzato e costituì una delle premesse della koinè ellenistica ...
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Pronipote di Nestore re di Pilo, capostipite della schiatta degli Alcmeonidi che sarebbe emigrata nell'Attica dalla Messenia al tempo dell'invasione dei Dori. ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] il Furtwängler ha attribuito a K. anche il complesso delle menadi (v.), pure noto attraverso numerose repliche neo-attiche. Anche questa seconda attribuzione è stata concordemente accettata, anche se ancora incerta è la disposizione delle figure e ...
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PLATEA (Πλάταια, Πλαταιαί; Plataea, Piataeae)
N. Bonacasa
Città in Beozia, ai confini con l'Attica, tra le ultime pendici del Citerone e l'Asopo (che divideva il territorio di P. da quello di Tebe; Ptol., [...] Geogr., iii, 15, 20; Plin., Nat. hist., iv, 2, 6), menzionata da Omero (Il., ii, 504).
Si può dire che la sua storia ci è nota a partire dal 519 a. C. quando la città chiese ed ottenne protezione da Atene, ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] . Le ultime opere di A., le Ecclesiazuse e il Pluto, rivelano un'ispirazione stanca, denunciando soprattutto la scomparsa della parresia attica, quella libertà di critica e di parola di cui la commedia s'era nutrita, e di conseguenza il volgersi di ...
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(gr. Κιϑαιρών) Catena montuosa della Grecia di SE, lungo il confine tra i nomoi d’Attica e Beozia. Culmina a 1411 m, è coperta di boschi e attraversata da valichi.
Sul C. sono localizzati alcuni episodi [...] della mitologia greca: il mito di Penteo e di Dioniso, il canto di Orfeo, le nozze di Zeus e di Era, la morte di Atteone, l’esposizione di Edipo, la strage dei Niobidi; vi si celebravano feste in onore ...
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Saronico, Golfo Golfo della Grecia meridionale, nel Mare Egeo, tra il Peloponneso (Corinzia) e l’Attica; vi si aprono il porto del Pireo a E e quello di Eleusi a N; a NO comunica col Golfo di Corinto per [...] mezzo del canale omonimo. Ha un’ampiezza di 40-50 km circa e una lunghezza di circa 70. Noto anche come Golfo di Egina dall’isola omonima che si trova al suo centro.
Il nome S. viene fatto derivare da ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...