Pseudonimo dello scrittore francese François-Anatole Thibault (Parigi 1844 - Saint-Cyr-sur-Loire 1924). Non fu grande creatore di personaggi, ma seppe esprimere con evidenza e ironia i suoi gusti, le [...] intellettuali, la sua visione ed esperienza della vita. Fu soprattutto uno scrittore attento e raffinato, fedele a una tradizione di atticismo e di purezza formale che è propria della prosa classica francese. I romanzi Le Lys rouge (1894) e Le jardin ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] dal 30 a. C. per almeno 22 anni, come maestro di giovani nobili e capo di una cerchia di fautori dell'atticismo. Delle sue opere retoriche giunte a noi si ricordano: Lettera prima ad Ammeo, che è un notevole contributo alla cronologia delle opere ...
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Poeta latino (n. Roma 82 - m. 47 a. C.), figlio dell'annalista Licinio Macro, amico di Catullo; del cenacolo dei poetae novi. Compose epigrammi, epillî, fra cui il poemetto mitologico Io, epitalamî, elegie [...] esaltate da Catullo e poi da Quintiliano, è rimasto un sol verso: pare che iniziassero in Roma il passaggio dall'elegia di carattere narrativo a quella di carattere puramente lirico. C. fu anche oratore, seguace dell'atticismo, avversario di Vatinio. ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 6º a. C.), cui le fonti attribuiscono varie opere, in marmo, in legno, in avorio. Ci restano inoltre tre firme trovate ad Atene. L'Atena seduta dell'Acropoli, attribuitagli [...] stilistici si è cercato di attribuire a E. altre opere (il cosiddetto cavaliere Rampin, il fregio dei sifnî, ecc.). Lo stile di E. è sorto molto probabilmente da un contatto fra ionismo e atticismo: in Ionia infatti egli avrebbe eseguito due opere. ...
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Fu, dopo la morte del maestro Procopio, il principale sofista e oratore ufficiale di Gaza nella prima metà del sec. VI. Scrisse: otto orazioni (λόγοι) in forma di panegirici, epitalamî ed epitaffî; 12 [...] cristiano, per ragioni stilistiche vela il suo cristianesimo di concetti ed espressioni pagane. Segue il più rigoroso atticismo: con frequenti citazioni e reminiscenze ostenta larga conoscenza dei suoi autori preferiti. Evita meticolosamente lo iato ...
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OROS (῏Ωρος, Orus)
Giovanni CESELLI
Grammatico greco, nativo di Alessandria d'Egitto (secondo altri milesio), confuso spesso con Orione (v.); è da porsi non nell'età degli Antonini (Ritschl), ma verso [...] piuttosto ai più tardi lessici etimologici.
Prese parte attiva alle lotte che fervevano fra le scuole dei grammatici. Combatté il rigido atticismo di Frinico l'Arabo e pare che a lui si debba (o da lui derivi) l'Antiatticista (in Bekker, Anecd. gr ...
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Vedi POLIBIO dell'anno: 1965 - 1996
POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
P. Orlandini
L'iconografia di P., il celebre storico greco di Megapoli vissuto fra il 200 e il 120 circa a. C. (venuto a Roma come ostaggio [...] e mantello, con elmo e scudo ai piedi, la lancia nella sinistra e la mano destra levata in alto.
La stele, opera dell'atticismo classicheggiante, si data al 140 circa a. C. e reca un epigramma frammentario nel quale, con l'aiuto di un epigramma di ...
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Umanista bizantino del sec. XIII-XIV. Discepolo e fautore di Gregorio Ciprio, fu dei più influenti personaggi alla corte di Michele VIII e di Andronico II, al cui figlio Giovanni andò sposa la figlia Irene. [...] atti ufficiali, una raccolta di 172 lettere, di cui parecchie sono mero esercizio retorico, improntato a un atticismo pedantesco e stucchevole. In filosofia fu aristotelico; ma si compiacque di mostrare una certa indipendenza di giudizio, preludendo ...
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VILLANUEVA, Juan de
José F. Rafols
Architetto castigliano, nato a Madrid nel 1739, ivi morto nel 1811. Dopo avere studiato all'accademia di San Ferdinando seguì nell'architettura le orme del Sabatini, [...] , amico delle forme greche, per quanto potevano permetterlo le idee di allora, egli seppe infondere nei suoi edifici un relativo atticismo. Sono suoi lavori a Madrid: l'ingresso del giardino botanico (1781), il museo del Prado (1785-1788), l'oratorio ...
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VERNARDAKIS, Demetrio (Δημήτριος Βερναρδάκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e drammaturgo neogreco, nato a Lesbo nel 1834. Studiò lettere ad Atene e in Germania; fu professore di storia nell'università [...] . Delle molte sue opere storiche e filologiche (pubblicò e commentò Euripide) è da ricordare la Confutazione del pseudo-atticismo ("Ελεγχος τοῦ Ψευδαττικισμοῦ, 1884), nella quale l'autore pur adoprando nelle sue opere la lingua pura, nella questione ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...