L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] in contrasto con gli atteggiamenti più rigidamente scolastici che si affermeranno soprattutto in età augustea: asianesimo (➔) e atticismo (➔). L’insegnamento ciceroniano, affidato soprattutto al De oratore, al Brutus e all’Orator, eserciterà un forte ...
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SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] e tiranni del tempo - lavoravano nella medesima direzione. Ma l'elaborazione più compiuta, nello stile di un ben misurato atticismo, è la Ciropedia (Κυροπαιδία), in otto libri, la cui conclusione deve essere datata intorno al 360: e poiché questa ...
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GUASTI, Cesare
Guido MAZZONI
Nato a Prato in Toscana il 4 settembre 1822, morto a Firenze il 12 febbraio 1889.
Da tipografo, nella stamperia paterna, seppe innalzarsi a dotto illustratore della sua [...] moderne; e alcune delle sue pagine, come quelle premesse alle lettere della Macinghi Strozzi e del Mazzei, sono eccellenti d'atticismo, se così possa dirsi, toscano. Né si deve omettere che, con fede cattolica ma non clericaleggiante, partecipò tra i ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] in un articolo precedente aveva illuminato il problema fondamentale della lingua letteraria dell'impero, la relazione tra asianismo e atticismo), la storia dell'arte metrica dei Greci (tentativo più significativo di ogni altro, perché sino a lui la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] grande corpus di opere solo di rado presenta spunti originali. Libanio, per giunta, è un seguace fin troppo osservante dell’atticismo (in particolare si ispira a Demostene ed Elio Aristide) e il suo stile si rivela sovente ingessato e poco perspicuo ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] degli italici eseguiti da scultori ateniesi a Delo (v. vol. VI, p. 408, s.v. Posidonio).
L'ingresso di una componente attica corrisponde all'intensificarsi delle già esplicite tendenze retrospettive. A Rodi tra il 90 e il 70 a.C. è attivo Menodotos ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] dai gesuiti italiani, l'E., sfilisticamente più prossimo a P. Segneri che a E. Orchi, preferisce un temperato atticismo: alla magniloquenza barocca è concessa quasi soltanto la copiosità di maiuscole; le metafore ricorrono di rado, e per lo ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] . Piuttosto che di o. è necessario, dalla fine del 4° sec. in poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria. L’epoca ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] concessa agli astri di prima grandezza, Polemone ed Erode, mentre mancano Plutarco e Luciano, l'uno come spregiatore dell'atticismo, l'altro come transfuga della nuova sofistica. Tutto questo senza nessun metodo e senza senso storico. Anche nell'età ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] tentò, e con successo, una maniera di esporre facile e piana, servendosi di una prosa lontana da quell'"atticismo gesuitico" che il Foscolo rimproverava al Roberti. I brevi passi dottrinali, gli accenni polemici al gíansenismo e all'illuminismo ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...