Aezio (o Ezio)
Aezio
(o Ezio) Ministro e generale dell’imperatore romano Valentiniano III (n. 390 ca.-m. 454). Dopo aver combattuto diversi popoli germanici, riuscì a contenere e poi a vincere Attila [...] nella battaglia dei Campi catalaunici (451), ma fu meno fortunato nel fronteggiare l’invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo istigata dal prefetto del pretorio Petronio Massimo ...
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(lat. Catalauni) Antica popolazione gallica, il cui centro corrisponde all’odierna Châlons-sur-Marne.
Campi catalaunici Località presso la quale l’imperatore Aureliano vinse l’usurpatore Tetrico (273). [...] Vi si svolse anche la grande e sanguinosa battaglia del 451 d.C. fra Attila ed Ezio: benché nessuno ne fosse uscito nettamente sconfitto, Ezio raggiunse lo scopo di deprimere la potenza di Attila e riconsolidare il prestigio romano in Gallia. ...
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Mâcon Città della Francia centro-orientale, capoluogo del dipartimento di Saône-et-Loire (Borgogna).
Era uno dei centri più importanti degli Eduli quando Cesare la conquistò facendone una base militare [...] (Matisconense castrum). Devastata dagli Unni di Attila (451), da Arabi (732) e Ungari (937), passò alla corona di Francia nel 1182 costituendosi in comune nel 13° secolo. Sede vescovile dal 5° sec., vi si celebrarono vari concili (582, 585, 624 ca., ...
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Comune della Lombardia (40,16 km2 con 120.783 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città ha un nucleo più antico posto su un colle (366 m s.l.m.) e una parte moderna, ai piedi del colle, accresciuta [...] , di stirpe orobica. Fu municipio della regione XI (Transpadana). Sede vescovile dalla metà del 4° sec., poi presa e saccheggiata da Attila (452), si riprese e fu centro di ducato longobardo; in epoca franca fu sede comitale, poi nei sec. 10° e 11 ...
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Comune della prov. di Belluno (100,6 km2 con 20.560 ab. nel 2008), a 325 m s.l.m. ai piedi delle Vette, in vicinanza del Piave, all’estremità sud-occidentale della Val Belluna, dove il fiume s’inoltra [...] (Venetia) ed era municipio iscritto alla tribù Menenia; per la sua posizione fu occupata fra gli altri da Alarico (409), Attila (452), dai Franchi (594 e 776), dagli Ungari (900). Governata nel 10°-13° sec. dai suoi vescovi-conti, combatté contro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] trattato tra Rua, re degli Unni, e i Romani è del 422.
Roma e gli Unni tra diplomazia e guerra
Nel 445 Attila, nipote di Rua, uccide suo fratello Bleda e diviene unico sovrano degli Unni. Si parla giustamente di Impero degli Unni, contrapposto sul ...
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ONORIA, Giusta Grata (Iusta Grata Honoria)
B. M. Felletti Maj
Nacque nel 417 o 418 dal matrimonio di Costanzo III e di Galla Placidia. Sorella maggiore di Valentiniano III, ebbe il titolo di Augusta [...] probabilmente nel 426. Attila avanzò ripetutamente la pretesa di un matrimonio con lei. Morì fra il 450 e il 453 d. C.
Solo il suo profilo è conosciuto da qualche effigie monetale della zecca di Ravenna. Il tipo iconografico dei solidi aurei coniati ...
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Chalon-sur-Saône Città della Francia centro-orientale (46.200 ab. nel 2005), nel dipartimento di Saône-et-Loire.
Antico centro degli Edui, fu conquistata dai Romani nel 1° sec. a.C. Sede vescovile dal [...] 4° sec. e distrutta da Attila nel 451, fu nuovamente devastata dagli Arabi nel 732. Fu contea dalla fine del 9° sec. fino al 1237, quando entrò a far parte del ducato borgognone. Solo dopo un’accanita resistenza, alla morte di Carlo il Temerario, ...
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. Primo principe degli Ungheresi, famoso come fondatore della dinastia reale che regnò fino al 1301. Era figlio di Almos e discendeva dalla stirpe principesca della tribù ungherese chiamata Magyar; la [...] , trovarono necessario unirsi sotto un unico capo. E il capo fu Arpád, predestinato a tale suo ufficio per la discendenza da Attila, per la forza della sua tribù, i Magyar, e per le sue stesse qualità personali. La sua elevazione a principe avvenne ...
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lavorare [lavorroe, in rima, I singol. cond. pres.]
Bruno Basile
In If XIII 150 se non fosse che 'n sul passo d'Arno / rimane ancor di lui [Marte] alcuna vista, / que' cittadin che poi la rifondarno [...] [Firenze] / sovra 'l cener che d'Attila rimase, / avrebber fatto lavorare indarno, dove sarà da intendere come infinito, con oggetto sottinteso (" avrebbero fatto lavorare invano i costruttori ", Porena) piuttosto che infinito sostantivato (" ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...