Senatore (m. 457), sposò s. Pulcheria, reggente dell'impero, sorella di Teodosio II, al quale successe sul trono (450-57). Convocò il Concilio di Calcedonia d'accordo con papa Leone Magno, sostenendo la [...] fazione avversa al monofisismo. M. mirò al mantenimento della pace e si oppose alla pretesa di Attila di imporgli un tributo come già a Teodosio II. ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] lungo il limes danubiano e intensamente romanizzata, la Pannonia fu abbandonata (375-406) sotto l’incalzare degli Unni di Attila; invasa da Gepidi e Ostrogoti (fine 5° sec.), divenne possedimento degli Avari che vi costituirono un regno (567). Subì ...
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Nome di tre generali dell'impero d'Oriente, d'origine barbarica: 1. Console nel 427; combatté al tempo di Teodosio II contro i Persiani e contro l'usurpatore Giovanni. 2. (lat. Flavius Ardabur Aspar). [...] Figlio del precedente, console nel 434. Combatté contro i Vandali (431), i Persiani (441), e contro Attila (447-450). Acquistata grande autorità, alla morte dell'imperatore Marciano, fece nominare Leone (457). Ma sorti dissensi, A. fu ucciso mentre ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] Ural e i Carpazi, e occupano la Pannonia espandendo in breve tempo i loro domini sulla riva destra del Danubio. La carriera di Attila, iniziata nel 434, dura un ventennio; nel 448 annette al suo potentato un’ampia fetta dei Balcani, a sud del Danubio ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] Impero fu sede del prefetto della flotta veneta, ma alla fine dell’Impero tornò a essere una fortezza. Devastata da Attila nel 452, fu abbandonata al momento dell’invasione longobarda (568). Agli albori del Mille, divenuta punto di afflusso delle ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] dalla spada di Dio. Effettivamente ci fu un'ambasceria romana, capeggiata proprio da L. (452), ma pare che la rinuncia di Attila sia stata determinata, oltre che dall'intervento di L., anche da motivi di natura diversa. L. non fu in grado invece di ...
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Uomo politico, scrittore e scenografo ungherese (Kolozsvár 1874 - Budapest 1950); nel 1912-18 soprintendente dei teatri di stato; nel 1920 divenne ministro degli Esteri nei due successivi gabinetti Bethlen. [...] romena e divenne così, anche per i suoi vasti possedimenti, il maggior esponente del magiarismo in Transilvania. Come autore, soprattutto notevoli A nagy úr ("Il gran signore", 1913), dramma storico su Attila, e Maskara ("Travestimento", 1926). ...
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Niš (ital. Nissa) Città della Serbia (173.724 ab. nel 2002), presso la confluenza dei fiumi Nišava e Morava meridionale. Oltre alle lavorazioni tradizionali (tappeti, filigrane) industrie chimiche, meccaniche [...] e fu durante l’Impero romano sede di guarnigioni e porto fluviale della flotta Flavia Moesica. Patria di Costantino, fu distrutta da Attila (tra il 441 e il 447) e ricostruita da Giustiniano; dal 10° sec. fece parte del regno dei Bulgari, poi, dal ...
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Ministro e generale dell'imperatore romano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] svolgendo un'abile politica di equilibrio tra i popoli barbari con un sistema di alleanze. Grazie all'alleanza coi Visigoti, Attila, che aveva invaso la Gallia, fu contenuto e poi vinto nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Meno fortunato fu E ...
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Brescia
Città della Lombardia. Abitata forse, in un primo tempo, dai liguri, divenne nel corso del 4° sec. a.C., il centro dei galli cenomani. Quando questi, nel 225 a.C., si sottomisero ai romani, B. [...] 3° sec., rimase legato ai nomi di s. Faustino e s. Giovita, divenuti poi i patroni della città. Nel 452 fu saccheggiata da Attila. Diocesi dal 4° sec., fu sede di un ducato longobardo (6°-8° sec.) e successivamente di una contea franca. Durante l’età ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...