linfocita
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula effettrice dell’immunità specifica che si attiva nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene) evocando una risposta immunitaria. I linfociti [...] 10 μm. I linfocitiB esprimono recettori immunologici sulla loro superficie cellulare, la cui attivazione ne induce la malattie autoimmuni e allergiche. I linfociti NK contengono nel loro citoplasma dei granuli che liberano delle proteine denominate ...
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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i [...] gamma, i linfociti Th2 che secernono IL-4 e IL-5, coinvolti nella risposta umorale e allergica; b) i linfociti Th-17 che l’attivazione di cellule effettrici dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di crescita autocrina deilinfociti T; ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] elemento fondamentale le citochine (secrezioni solubili deilinfocitiattivati), modulano sia la funzione nervosa sia update, a cura di J. B. Martin, M. J. Brownstein e D. T. Krieger, New York 1987; J. B. Martin, S. Reichlin, Neuroendocrinology ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] via mediata da AMPc, almeno altri due sistemi inducono l'attivazionedei cosiddetti fusogens in grado di fondere assieme granuli e membrana l'esistenza di autoantigeni in grado di attivarelinfociti T e B autoreattivi può dipendere da varie anomalie ( ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Battivato erroneamente, induce trasformazione ma un gene le cui mutazioni capaci di indurre tumore sono recessive, ossia un gene che funziona come soppressore di tumore.
Il mancato riarrangiamento dei geni dei recettori per gli antigeni deilinfociti ...
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Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] formazione dell’apoptosoma.
Esiste anche una terza via di attivazione dell’apoptosi che prevede il rilascio da parte deilinfociti T citotossici o delle cellule NK di proteine note come granzima B e perforine. Le perforine si aggregano sulla membrana ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] attive nella cellula. Per es., l’espressione aberrante del dominio citoplasmico di Notch in cellule del sangue, provocata da traslocazioni cromosomiche o dall’integrazione di virus, causa leucemie deilinfociti , 11, pp. 5061-63.
B. Zhang, X. Pan, G. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] la parete dei vasi fosse secondario a movimenti attividei leucociti in grado dei difetti immunologici legati a ipoaplasia del timo (sede della produzione deilinfociti a contatto con l'ematologo americano William B. Castle, dal quale apprese che ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] deilinfociti T (di origine timica) nell’induzione della tolleranza immunitaria. Le sue ricerche portarono all’identificazione delle sottopopolazioni cellulari T, come i linfociti T helper, la cui funzione è quella di attivare le cellule B (linfociti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] (b) l'avvento degli steroidi; (c) la scoperta dei farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale; (d) la progettazione dei activated T cells, fattore nucleare deilinfociti T attivati). Poiché NFAT attiva normalmente il gene responsabile della ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...