Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] specifici scatena la risposta deilinfociti T estravasati nel sistema e studiato l'attivitàdei circuiti in modelli animali in Trends in neurosciences, 1991, 14, pp. 60-67.
B. Hille, G Protein-coupled mechanisms and nervous signaling, in Neuron, ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] L. Vaux, S. Cory e J.M. Adams che linfocitiB nei quali era stata introdotta Bcl2 divenivano resistenti all'a. indotta spesso, connesse. L'attivazionedei recettori di morte induce, in molti casi, il rilascio dei fattori proapoptotici dal mitocondrio. ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] il NGF e, con minore affinità, NT3; TRK-B, che lega sia BDNF sia NT4/5; TRK-C . Per es., l'inibizione deilinfociti T e la promozione dell solo con bassa affinità e, per essere attivi, devono reclutare altri fattori di trascrizione sequenza- ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] aplotipo ''a'', quello che viene attivato è definito di aplotipo ''b''. La distribuzione degli antigeni Mls è del tutto casuale: il locus Mls-1ª, per es., è espresso nei topi di razza CBA/J e provoca la proliferazione deilinfociti T di topi CBA/Ca ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] nascita. È questo un processo genetico finemente regolato attraverso l'attivazione di numerosi geni, tra gli oltre 25.000-30. dei geni delle immunoglobuline nel corso dello sviluppo) e manifestano un grave difetto, in quanto non presentano linfocitiB ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] attivano numerose forme di globuli bianchi vanno sotto il nome di Linfochine e di Interleuchine. Due importanti linfochine sono il fattore di inibizione della migrazione dei macrofagi detto MIG e il fattore di a. deilinfociti 5161, 5172; B.L. Vallee ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] attivazione funzionale della cellula. La molteplicità dei cloni cellulari che compongono la popolazione deilinfociti , E.L. Reinherz, F.W. Alt, in Science, 259 (1993), p. 822; C.B. Davis, N. Lilleen, M.E. Casey Crooks, D. Raulet, D.R. Littman, in ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] altro evento che attivi un altro c-onc. L'attivazione di c-onc che, dato il ruolo chiave deilinfociti CD4 per le funzioni immunitarie Coffin, Retroviridae and their replication, in Virology, a cura di B. Field e D. Knipe, New York 1990; W.-S. ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] il periodo G2 dell'interfase.
Nelle cellule animali, i linfociti (globuli bianchi del sangue) non si dividono quando circolano attività periodiche quali la secrezione, l'impulso nervoso e la contrazione (a seconda dei tipi cellulari).
Il settore B ...
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virus
Gabriella D’Ettorre
Organismi piccolissimi, semplici e temibili
I virus sono elementi biologici submicroscopici, causa d’infezioni nell’uomo e in molti altri esseri viventi, e spesso di malattie [...] millimetro), quindi generalmente molto più piccoli dei batteri e perciò non visibili con linfociti che intervengono in difesa dell’ospite. Nelle infezioni persistenti il danno è spesso causato non direttamente dal virus ma dalla continua attivazione ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...