tioredossina In biochimica, proteina monomerica ubiquitaria, composta da 108 amminoacidi (peso molecolare 12.000); contiene due gruppi sulfidrilici liberi di due residui di cisteina. La t. è coinvolta [...] S− si sposta sulla t. e la ribonucleotidereduttasi riforma i due gruppi −SH indispensabili per la sua attivitàcatalitica.
La t., nella sua forma ossidata, viene a sua volta ridotta dalla tioredossinareduttasi, flavoproteina, appartenente alla classe ...
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Enzima che catalizza la scissione reversibile del fruttosio-1,6-difosfato in fosfodiossiacetone e 3-fosfogliceraldeide della glicolisi. La stessa reazione avviene al contrario nella gluconeogenesi. Le [...] , protozoi e alghe verdi, le seconde nei batteri, funghi e lieviti. Le a. I non richiedono ioni metallici per la loro attivitàcatalitica; negli animali se ne trovano 3 forme isoenzimatiche: l’ a. A, predominante nel muscolo, l’ a. B nel fegato e l ...
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Nome generico di proteine contenenti uno o più ioni metallici uguali o differenti; sono m. l’emoglobina, la ferritina, la mioglobina ecc. A questo gruppo appartengono i metalloenzimi, che per la loro attività [...] catalitica utilizzano uno o più ioni metallici appartenenti al loro gruppo prostetico o che costituiscono da soli il gruppo prostetico. Esempi di metalloenzimi sono la superossidodismutasi (contenente rame, zinco, manganese o ferro), la ...
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Sigla usata per indicare il composto chimico diisopropilfluorofosfato. È un estere fosforico inibitore della colinesterasi e in generale di tutti quegli enzimi che posseggono all’interno del loro sito [...] attivo un residuo amminoacidico di serina essenziale per l’attivitàcatalitica (tripsina, chimotripsina, elastasi, fosfoglucomutasi ecc.). ...
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In biochimica, enzima strettamente associato alla cromatina; catalizza il trasferimento della porzione ADP-ribosidica del NAD all’istone H1. Questo meccanismo di poliADP-ribosilazione è un tipo di modificazione [...] post-traduzionale a cui vanno incontro alcuni enzimi, con conseguente perdita della loro attivitàcatalitica. ...
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In biochimica, parte proteica della proteina coniugata rodopsina presente nei bastoncelli dell’occhio. L’o. da sola, come altre proteine enzimatiche coniugate, non è in grado di svolgere l’attivitàcatalitica [...] propria, invece, della rodopsina ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] e di saggiarne le conseguenze sulla funzione o attività biologica della proteina mutata codificata, dopo la reintroduzione alla membrana cellulare, domini proteici responsabili dell'azione catalitica di molti enzimi e ancora domini responsabili dell' ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] che rimuovessero ogni equivoco. Infatti in certi enzimi proprio una regione della stessa molecola proteica racchiude un centro attivocatalitico, mentre in altri la catalisi avviene a livello di un coenzima combinato con una proteina specifica, detta ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] ) su MnO, Fe2O3, CoO, NiO. Il carattere p è qui legato al contenuto di ossigeno in eccesso. Si trova che l'attivitàcatalitica (percentuale di N2O formata) è proporzionale al contenuto di O in eccesso; ciò prova che si è di fronte a una reazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , New York, per il contributo dato alla conoscenza della relazione esistente tra la struttura chimica e l'attivitàcatalitica del centro attivo della molecola della ribonucleasi.
Nobel per la medicina o la fisiologia
Gerald Maurice Edelman, USA ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta bruciando combustibili solidi, liquidi...