Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] nel Trecento e Quattrocento. Qui l’arco era diffuso in numerosi strati della popolazione sia per la pratica venatoria, sia per l’attività ludica.
Se il materiale umano abbondava in Inghilterra, diverso era però il caso delle altre contrade europee ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] all’uomo. Nossignori: niente caccia all’uomo per libidine venatoria. [...] Non ci pentiamo dunque affatto dell’opera di aggiungiamo che proprio in quelle settimane Malaparte collabora attivamente a «l’Unità» su insistente invito di Togliatti ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] . Alcuni documenti hanno messo in luce la fiorente attività musicale di quella chiesa, che ospitava un monastero di al quale era stata impedita la vista - secondo la pratica venatoria medievale -, nell'atto di volersi liberare, e si conclude con ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] della tribuna di S. Francesco a Mercatello, la Fascia venatoria del palazzo ducale di Urbino, la cui assegnazione al G Bartolomeo e Battista Franco. Nonostante la prevalenza dell'attività architettonica nei suoi ultimi anni, Vasari ricorda come ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] inseguimento alla volpe; il sacrificio del capo della battuta venatoria sull'altare ardente di Artemide Agrotera mentre due servi avanzano rappresentazione evidentemente illustra le varie fasi dell'attività di quella organizzazione che, sotto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un imperatore esteta: il culto del bello nel classicismo dell'eta di Adriano
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’imperatore [...] con ogni tipo di marmo, gli scultori afrodisiensi, già attivi a Roma nel grande cantiere delle terme di Traiano, lavorano sua partecipazione al fianco di Adriano (appassionato di arte venatoria, come sappiamo dalle fonti antiche) a battute di caccia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda rivoluzione neolitica: il Neolitico Ceramico
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook[1]
Il nuovo assetto insediativo e l’area [...] grano e orzo, ma ha una forte vocazione venatoria specialmente rivolta all’onagro e alla gazzella. È e una fiorente industria su osso documentano che nel sito venivano praticate attività artigianali e di scambio. Il sito di Musular dista solo 400 ...
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MUSEFILO, Giovan Battista.
Carmine Boccia
– Nato a Gubbio intorno alla metà degli anni Trenta del XV secolo, si professava coetaneo di Giovan Marco Cinico, i cui natali si datano attorno al 1430. Nulla [...] ancora nei primi anni Settanta, terminava due trattati sull’arte venatoria che il re in persona gli aveva commissionato. La scelta (ibid., p. 367), probabilmente alludendo all’attività di insegnamento svolta nello Studio napoletano, peraltro ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] ci riferiscono della passione del signore di Milano per l'arte venatoria, e in effetti almeno una composizione di J. (Per a Firenze; uno Jaquet de Bolunya "ministrer de saltiri" è attivo in Spagna, alla corte aragonese nel periodo 1378-86. Ma non ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] in lungo e in largo il territorio laziale praticando l'arte venatoria e la pesca d’acqua dolce.
Morì a Roma il 30 Cocchioni - M. De Grassi, La casa popolare a Roma. Trent'anni di attività dell’ICP, Roma 1984, passim; E. Calabri, La chiesa di S. Maria ...
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venatorio
venatòrio agg. [dal lat. venatorius, der. di venari «andare a caccia»]. – Che si riferisce alla caccia e alla uccellagione, in senso generico o con particolare riferimento all’aspetto sportivo di questa attività: l’arte v.; linguaggio...
zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...