DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] dipinti, oggi dispersi, all'Esposizione nazionale di Firenze: S. Eligio in attodi ricevere le insegne vescovili (bozzetto per la pala d'altare di Mussomeli), Ritratto di donna e S. Rosalia protettrice della città di Palermo che implora da Dio grazie ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] i fatti in filosofia") ma, soprattutto, notevole come attodi nascita e prima espressione della costante nostalgia del L. (Firenze 1926), una cinquantina di pagine di aforismi, assiomi, slogan destinati a grande notorietà (tra cui il famoso " ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] schiacciata dalla Fama, ma appariva sullo sfondo, nell'attodi stringere un rettile attorcigliato intorno al suo braccio. Sebbene il monumento acquistò tale notorietà prima ancora di essere completato che la regina Cristina di Svezia visitò lo studio ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] dall'individuo non per un'interna necessità, ma per un attodi assoluta libertà.
In questi anni l'E. svolse un'intensa l'interessamento di Mussolini aveva comunque procurato all'E. una certa notorietà.
Nel corso della guerra l'E. chiese di essere ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di carattere sia di concezioni artistiche. Una curiosa testimonianza della notorietàdi questa amicizia è una caricatura che li rappresenta inginocchiati, in attodi aspergersi a vicenda di 206; G. Lombardi, L'amicizia di due grandi artisti, P. Toschi ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] di trasformazione del centro di Torino (che prevedeva tra l'altro la'demolizione e ricostruzione in altro luogo del Palazzo Madama) che gli valse subito una certa notorietàdi un linguaggio diventa così un attodi fiducia nel valore di patrimonio ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Zaccaria a Venezia: quella che raffigura Il patriarca e il doge in attodi ricevere il corpo di un santo - dove le figure senza peso sembrano fondersi in una fiumana iridiscente e vaporosa, preludendo all'effuso cromatismo settecentesco - può essere ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] un sussidio per la pubblicazione (non più messa in atto) di disegni di archi di trionfo da lui raccolti o eseguiti in Roma. Egli dargli notorietà ed assicurargli credito presso la corte napoletana: la sistemazione del largo antistante alla reggia di ...
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CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] e scene venatorie, assecondando in ciò la propria passione per la caccia. Di lui si è molto lodata la capacità di rendere i vari atteggiamenti degli animali colti nella corsa o nell'attodi balzar sulla preda con immediatezza e vivacità, doti che gli ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. a Verona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] Monferrato. E anche se il C. godette di una certa notorietà nell'ambiente veronese, la sua fama fu però .) "graphidis peritissimus", lo fa intervenire in attodi disegnare l'arena di Verona per assicurarsi di aver ben riprodotto il luogo in una " ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...