CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] anche dal fatto che, insieme con il fratello Matteo e il cugino Ercole, egli fu tra i testimoni della stesura dell'attonotorio del testamento di Baldassar Castiglione il 16 sett. 1523.
Nel 1519 il C. scrisse un breve epicedio per la morte di ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] il D. sarebbe in qualche modo da riconoscere come ladro notorio ("piuvico ladrone" sono le parole, sia pure scherzosamente iperbolicte, poveri di S. Maria a San Gallo, deliberati con un atto del 19 maggio 1294 (Barbi), e di poter congetturare la ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] clandestini e, non ultima, la sua condotta morale (fu notorio seduttore di monache), sono il fondamento della qualifica di non fa l'innocenza illustri marche, violentissimo quanto enigmatico atto d'accusa contro i colpevoli del suo esilio). Quel ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...