PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] stata l’occasione per giudicare il papa si trovò di fronte all’impossibilità di farlo e dovette invece prendere atto del percorso penitenziale che Pasquale II mise in scena: penitente di fronte a Dio e ai confratelli, e sottratto al giudizio degli ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] rigido controllo, per evitare interpretazioni erronee e devianti: penitenziale, sacramentario (artt. 75-6), "leggi per il di Guntero sul tema del perdono. Nel giugno 865, prendendo atto con una certa amarezza dei molti ostacoli che si frapponevano ai ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] di perdono' voluta dal Papa è raccordata alla tradizione penitenziale della Chiesa e viene difesa dalle obiezioni di 'opportunità' ruolo di guida che la Chiesa voleva mantenere sia come atto di distensione verso il Regno d'Italia. Complessivamente il ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] il re in seno alla Chiesa senza nessuna particolare cerimonia penitenziale. Una lettera di C. del 13 dicembre manifestò il ambienti curiali sosterranno pochi decenni dopo.
L'ultimo grande atto del pontificato di C. fu la celebrazione di un concilio ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] . La sessione si concluse con una solenne cerimonia penitenziale ed espiatoria, durante la quale il clero e laicato nella scelta del papa, riducendo tale intervento al semplice atto formale dell'omaggio che avrebbe dovuto porgere al nuovo papa. ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] propugnato da frate Giovanni da Schio e dal movimento penitenziale dell'Alleluia del 1233, E. dovette accollarsi i la vita in forme pressoché illimitate, spacciando ogni atto repressivo come normale contromisura a manifesti tradimenti o insurrezioni ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] cui aveva dato inizio, intorno al 1260, la predicazione penitenziale di Gerardo Segarelli.
Le notizie sulle origini e lo era di quel tribunale. Questa sua lettera, dunque, è il primo atto che ci risulti del breve e intenso periodo in cui D. fu ...
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Eraclio, antipapa
Angelo Di Berardino
L'unica testimonianza su E. si trova in un epigramma di papa Damaso, in onore di papa Eusebio, (P.L., VI, col. 27A; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova [...] della comunità romana. Eusebio, l'eletto, invece adottava la prassi tradizionale, che esigeva un periodo penitenziale, a cui seguiva l'atto della riconciliazione liturgica da parte del vescovo. La divisione in due fazioni doveva essere molto forte ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] iur. can., can. 992). Si tratta dunque di un atto di giurisdizione della Chiesa sui fedeli viventi, per modo di assoluzione Europa e non più in atmosfera di persecuzione, la pratica penitenziale pubblica fu sentita come sempre più grave e umiliante. S ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] più latamente verso il mondo culturale francescano e penitenziale − si potrà leggere in C. Vasoli, Il del 1963 ai 1155 del 1991; negli Stati Uniti, dove è in atto un processo di riaggregazione su base specialistica, si contano 6000 storici di ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento o come pratica religiosa: opere...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...