GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] , di introdurre il tribunale dell'Inquisizione, messo in atto dall'arcivescovo cardinale G. Spinelli nel 1746.
Nel 1747 : per queste caratteristiche, le Lezioni si presentano come l'autentica summa del pensiero genovesiano, un vero e proprio "work ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] la nuova Diotima.
Non si tratta di mero atto cortigiano, quanto di un espediente letterario che introduce 1596, a conferma di come a Firenze Patrizi fosse considerato l’autentico erede dell’insegnamento ficiniano.
Patrizi morì a Roma il 6 febbraio ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] egli stesso scrive "era stato quello di aver staccato l'atto gentiliano, dalla dialettica che lo istrada a rendersi ragione del distruggono i fondamenti del Cristianesimo, anzi di ogni fede autenticamente religiosa" (p. 7). Le ragioni della fede ( ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] se non vuol chiudersi in un circolo senza uscita: l'atto, proprio nel riferimento a sé si riferisce all'altro da , nella misura in cui conferisce alla storia il suo senso autentico, la sua genuina destinazione. Approdato all'idea di assoluto valore ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] meglio quanto più rinuncia a raffigurarlo e si limita a prendere atto della sua presenza-assenza. Da una parte dunque la scienza, R. Ardigò, il quale non ammette un diverso e più autentico piano di realtà, ma si attiene al fatto e al verificabile ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] può affermare che nella Rivoluzione francese non vi fu un'autentica politica sociale. Nel suo studio sulla cittadinanza T.H si rimase fermi al puro assistenzialismo. Nel 1795, con l'Atto di Speenhamland, venne riconosciuto per la prima volta a ogni ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] stando alla concezione russelliana, quando si verifica un atto di credenza si crea un'unità complessa saldata dalla da sempre dichiaratamente contro la teoria della corrispondenza e giudicandola un'autentica "beffa" -, equiparando 'È un fatto che p' ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] sempre in corrispondenza con la radicalizzazione di una crisi in atto - comporta l'immancabile inscrizione nell'alveo di un'ineludibile per sé stesso, avrebbe ritrovato il proprio cuore più autentico. Il gusto della voluttà e dell'eccesso viene ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] quale Der Untergang des Abendlandes fu letto e sentito come un'autentica provocazione, e alla sua ὕβρις e mancanza di misura si seriale degli atti che costituiscono la vita dello spirito, e ogni atto è ‛progresso', perché il ‛disvalore' che esso, il ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] dell'anima; l'anima può così rendere possibile l'inverarsi dell'atto cognitivo senza che il suo immacolato isolamento ne abbia a soffrire, partendo invece dal presupposto che si dà autentico conoscere soltanto quando l'anima fronteggia direttamente ...
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autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare come tale: firma a.; atto a., l’atto pubblico...
autenticazione
autenticazióne s. f. [dal lat. mediev. authenticatio -onis]. – L’atto dell’autenticare un documento, un’opera d’arte, un prodotto d’autore, o altro; anche, il certificato, la dichiarazione, la firma, il sigillo, ecc., con cui...