LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] L'operetta devozionale fu a lungo considerata un tardivo attodi pentimento seguito al matrimonio (1638) o alla morte dell nominò inquisitore di Stato in un'elezione suppletiva.
Le vicende del processo, che si concluse con l'abiuradi Valvasense e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] abiura il codice francese con il suo Corso di studio legale del 1819, quando identifica proprio nella compilazione di Ferdinando I il realizzarsi di che sancisce la definitiva presa d’attodi come sia impossibile replicare nell’esperienza ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] l'amnistia è un attodi indipendenza di fronte all'Austria, un improvviso colpo di testa con l'illusione di conquistarsi l'amore dei sudditi ; ma già allora si diffusero voci relative ad una abiura del duca. Con la Spagna la situazione si faceva ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] dell'abiura sono state avanzate ipotesi diverse: ora attribuendola a mero opportunismo, ora accogliendo l'opinione di Jean . dalla città.
Il decreto di espulsione del 1679 fu l'ultimo attodi una serie di condanne iniziate almeno dal gennaio ...
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RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino
Andrea Merlotti
RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino. – Nacque a Torino l’11 novembre 1698, unico figlio del conte [...] ’avito castello di Passerano. Qui, dove probabilmente anelava soltanto a un po’ di serenità, prese attodi come fosse ormai si recarono da lui, convincendolo a un’estrema abiura e alla stesura di una Palinodia (oggi perduta), in cui elencava tutte ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Rosidora, il romanzo mette in atto con particolare sovrabbondanza i meccanismi di proliferazione narrativa tipici del genere . Ma già dopo il 1636, anno della formula diabiura sottoposta alla Congregazione dell’Indice, la sua produzione letteraria ...
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TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] adriatico pubblicò un vero e proprio attodi disconoscimento della propria attività in seno al partito sottoscritto da Tambroni, il quale dichiarò «diabiurare la sua fede politica» e di disinteressarsi di qualsiasi attività contraria al regime ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] un laico, salvo che intenda abiurare e ritornare alla fede ortodossa con connesse forme di "satisfactio", deve essere affidato al diocesana. La decretale Ad abolendam di L. è un attodi assoluta importanza, al di là della sua effettiva traduzione in ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] un laico, salvo che intenda abiurare e ritornare alla fede ortodossa con connesse forme di "satisfactio", deve essere affidato al diocesana. La decretale Ad abolendam di L. III è un attodi assoluta importanza, al di là della sua effettiva traduzione ...
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SASSO, Panfilo.
Massimo Malinverni
– Nacque a Modena, presumibilmente nel 1455: nell’attodi nascita è registrato come Sasso de’ Sassi, Panfilo Sasso fu il suo nome letterario. Non sono noti i nomi [...] in quo aut certitudinem divinae scientiae aut libertatem humanae voluntatis negasti».
Sasso naturalmente fece completa abiura e fu perdonato, ma con l’obbligo di pronunciare per la successiva Pasqua un’orazione in S. Domenico riguardante la propria ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...