CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] p. 418): era forse un atto provocatorio di alcuni "zelanti", che ottenne di rinfocolare l'odio dei Francesi contro il di normale amministrazione. Il 27 nov. 1712 ricevette nelle sue mani l'abiura segreta dal protestantesimo dei principe ereditario di ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] l'agente spagnolo a scoprirsi e a scoprire le manovre in atto per conto del re Cattolico. Forse simula disponibilità per ingannare, un rientro alla grande, da principe di Salerno, in Occidente, a un'abiura dell'islam, a una riconversione al ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sappiamo se dopo un'abiura) e tornò nella sua città, riprese ancora, per l'ultima volta, il suo vecchio mestiere di poeta e scrisse un portava il titolo De la Papeide. Esso rappresenta un atto d'accusa nei confronti del pontificato romano che può ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] G. ascoltò ottantuno testimoni e inquisì ventotto persone, di cui otto abiurarono; alcuni imputati, tra cui tre canonici del duomo in toni drammatici l'"afflittione et persecutione" messa in atto dall'inquisitore nella sua antica diocesi.
A Roma, ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] famiglia paterna gli appellativi di Palaeologus e Olympidarius.
Assunse il nome di Giacomo all’atto del suo ingresso nell’ epoca la dottrina religiosa di Paleologo, poiché le opere antecedenti il 1571 sono perdute. L’abiura pronunciata a Genova nel ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] e Inghilterra, il D. poté estendere il proprio giro di affari su una vasta zona di mercati. Egli esercitò perlopiù come socio di compagnie; forse unica è la menzione, in un atto notarile del 1580, di una "Charles Diodati et Cie". Dal 1575 esercitò in ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] delicato fu poi il tentativo che il G. mise in atto per ridare compattezza al fronte democratico, allora spaccato dalle a Francesco V di Modena due suppliche con cui chiedeva, senza peraltro compiere alcuna abiura, di essere riammesso in patria ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] degli effetti ottenuti con i processi e le abiure, le demolizioni di case, le numerose confische e le prescrizioni restò priore sino alla fine del 1565 (ibid., f. 1693, atto datato 11 ottobre) e in quella veste partecipò al sinodo diocesano inaugurato ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] ; alla fine del 1533 veniva designato in un atto notarile come "clericus". Dopo l'elezione di Paolo III (1534) il G. si mise al 1550 il G. venne accusato di eresia e convocato a Roma, dove fu condannato all'abiura e successivamente liberato. Subito ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] dovette piegarsi all'abiura, perché un documento molto più tardo parla di lui come di un "relasso", atto ad Oxford ai primi del 1614, si risolse in un insuccesso. Buon per lui che un parvenu ricchissimo e influente, il segretario del principe di ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...