PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] primavera del 1558 Patrizi smise di frequentare i riti cattolici e distrusse l’attestato della sua abiura – in futuro si – a quanto risulta dagli atti – una sentenza o altro atto formale avesse concluso il processo.
Secondo le cronache coeve dei ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] una rinascita spirituale "nempe innovatum et spiritu Dei plenum".
Pochi anni dopo, nella sua abiuradi fronte all'inquisitore di Bologna (1552), il B. negò di aver ricevuto un nuovo battesimo a Chiavenna, pur ammettendo che la sua avversione per i ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] di ottenere un'assoluzione romana per i trascorsi eterodossi di cui era imputato o almeno un atto che gli permettesse diabiura e della condanna del suo passato ("si rite abiurare et danmare induxerit"), il papa potrebbe dare mandato al suo nunzio di ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] evangelici e non.
Ancor prima dell'abiuradi Campello e del suo rientro nella Chiesa di Roma (1902), già sul finire fosse che le diverse Chiese ne prendessero atto.
Fonti e Bibl.: Torre Pellice, Arch. della Società di studi valdesi, Carte Ugo Janni; ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] accusato di sostenere e di diffondere opinioni ereticali: un primo processo, svoltosi nel 1545, si concluse con l'abiura, marito povere". Il Consiglio segreto prese atto della petizione, dando mandato di risolvere il contenzioso in senso favorevole ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] sua Lettera pastorale al popolo della città di Venezia, e diocese,Venezia 1688, aveva dato atto delle sue intenzioni e del suo stato alla pubblica abiura nel settembre del 1710.
L'instancabile prodigarsi lo prostrò fisicamente, fino a che, di ritorno ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] ; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, assoluzione dalla scomunica incorsa, riammissione in seno alla Chiesa, giuramento e pene (Arch. di Stato di Firenze, Dipl. S. Maria Novella, 31 ott. 1327).
Tra le ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] al governo ginevrino, aveva difeso il maestro di scuola calabrese Valentino Gentile accusato di antitrinitarismo. Ponendo l'accento sulla sincera abiura del letterato e affermando che un gesto di perdono sarebbe potuto servire a recuperare altri ...
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BARGNANI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a nobile famiglia bresciana, era arciprete del duomo di Brescia quando fu coinvolto all'inizio del sec. XVIII nel movimento quietistico che, dal nome del [...] atto della resipiscenza del B., lo informò che ormai la cosa era nelle mani delle autorità venete. Rifiutando ostinatamente i consigli di che s'era compiuta l'abiura del Beccarelli ed era stata emanata la sentenza contro di lui, il B. venne ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...