RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] di una nuova opera, non costituiscono l'abiura della teoria indicata, ma documentano vari livelli di revisione e di approfondimento di commemorazione-riproduzione di quest'atto, "memorabile e criminale che è servito di punto di partenza di tante cose: ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] l'ordine di distruggere i templi e l'offerta a tutti i laici ed ecclesiastici di scegliere fra l'abiura e l' essere ceduta dalla Francia alla Savoia. Ma all'atto della stipulazione della pace di Utrecht (1713) la Francia acconsentì bensì a cedere ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Il nuovo sistema istituzionale - già in atto dai pontificati di Pio IV e di Pio V - era destinato a trovare del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e uno di essi al rogo - il 24 maggio 1573 o i diciassette ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] confessione augustana" uscita nel 1571, nonché l'abiura d'un grosso dignitario polacco "prima heretico".
sinodo. Il Borromeo, invece, pretende lo convochi subito, come primo atto doveroso di vescovo sollecito. Il sinodo - spiega al D. - è " ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] p. 418): era forse un atto provocatorio di alcuni "zelanti", che ottenne di rinfocolare l'odio dei Francesi contro il di normale amministrazione. Il 27 nov. 1712 ricevette nelle sue mani l'abiura segreta dal protestantesimo dei principe ereditario di ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] di Costantinopoli -, appena sette settimane dopo il decesso del precedente pontefice. E il nuovo papa - un atto ottenere un nuovo interrogatorio di M. in carcere, con l'intento di dimostrare che, a Roma, nel 645-646, la sua abiura del monotelismo gli ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sappiamo se dopo un'abiura) e tornò nella sua città, riprese ancora, per l'ultima volta, il suo vecchio mestiere di poeta e scrisse un portava il titolo De la Papeide. Esso rappresenta un atto d'accusa nei confronti del pontificato romano che può ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] G. ascoltò ottantuno testimoni e inquisì ventotto persone, di cui otto abiurarono; alcuni imputati, tra cui tre canonici del duomo in toni drammatici l'"afflittione et persecutione" messa in atto dall'inquisitore nella sua antica diocesi.
A Roma, ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] ; alla fine del 1533 veniva designato in un atto notarile come "clericus". Dopo l'elezione di Paolo III (1534) il G. si mise al 1550 il G. venne accusato di eresia e convocato a Roma, dove fu condannato all'abiura e successivamente liberato. Subito ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] primavera del 1558 Patrizi smise di frequentare i riti cattolici e distrusse l’attestato della sua abiura – in futuro si – a quanto risulta dagli atti – una sentenza o altro atto formale avesse concluso il processo.
Secondo le cronache coeve dei ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...