PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] di averlo scritto sotto dettatura e di non volerlo quindi riconoscere.
Il 14 giugno gli inquisitori gli ordinarono l’abiura ; F.A. Hallbauer, Aonii Palearii Opera, Jena 1728; Attodi accusa contro i papi di Roma ed i loro seguaci formulato da A. P. da ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] ad una pena abbastanza mite che gli fu commutata di lì a poco in residenza coatta nel convento agostiniano di S. Maria del Popolo. Il 27 luglio comunque rilasciò atto formale diabiura, ma solo "ad tollendam omnem suspicionem",perché egli si ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] L'operetta devozionale fu a lungo considerata un tardivo attodi pentimento seguito al matrimonio (1638) o alla morte dell nominò inquisitore di Stato in un'elezione suppletiva.
Le vicende del processo, che si concluse con l'abiuradi Valvasense e ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] dell'abiura sono state avanzate ipotesi diverse: ora attribuendola a mero opportunismo, ora accogliendo l'opinione di Jean . dalla città.
Il decreto di espulsione del 1679 fu l'ultimo attodi una serie di condanne iniziate almeno dal gennaio ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Rosidora, il romanzo mette in atto con particolare sovrabbondanza i meccanismi di proliferazione narrativa tipici del genere . Ma già dopo il 1636, anno della formula diabiura sottoposta alla Congregazione dell’Indice, la sua produzione letteraria ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e il 22 maggio accolse la sua abiura, delegato dal capitolo di Notre-Dame. Assistettero laici e religiosi 2 agosto al 21 settembre l’atto V, con revisione del progetto, che si rifletté sull’intero dramma dai «primi di agosto 1821»; il 6 marzo 1822 ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] momento, non esitando a bollarli come "stupidaggini".
L'abiura pronunciata dal B. nei confronti delle sue esperienze anziché essere il romanzo di una crisi risolta, è il documento di una crisi in atto. In quelle pagine di intensa autobiografia che ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sappiamo se dopo un'abiura) e tornò nella sua città, riprese ancora, per l'ultima volta, il suo vecchio mestiere di poeta e scrisse un portava il titolo De la Papeide. Esso rappresenta un atto d'accusa nei confronti del pontificato romano che può ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] dovette piegarsi all'abiura, perché un documento molto più tardo parla di lui come di un "relasso", atto ad Oxford ai primi del 1614, si risolse in un insuccesso. Buon per lui che un parvenu ricchissimo e influente, il segretario del principe di ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...