MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] imperatore per trattare gli affari più riservati, aggirando la mediazione dei gesuiti, molto stimati da Kangxi e suoi fidati del capodanno lunare si rese pubblicamente protagonista di un grave atto d'intolleranza, calpestando alcune suppliche, a suo ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] anzi si erano date disposizioni alle squadre navali spagnole nel Mediterraneo di aggredire la flotta francese alla prima occasione favorevole. In queste condizioni la mediazione del C. difficilmente avrebbe potuto avere successo.
Infatti sin dai suoi ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] , si affidavano all'intercessione di G. e la mediazione svolta da G. presso il papa a favore di Francesco d'Assisi e dei e il priore della collegiata di S. Lorenzo di Spello, nella diocesi di Spoleto, affidata da un atto del 1° febbr. 1199 ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Galleria nazionale dell'Umbria.
È attraverso la mediazionedi Domenico Veneziano che, probabilmente, G. si testimone; il 3 ag. 1470 viene nominato in un atto in cui i padri della chiesa di S. Venanzietto cedono un beneficio già appartenuto a G.; ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] al D. ed ai di lui fratelli minori Cansignorio e Paolo Alboino l'arbitrium. L'atto non si distaccava dal cliché ed i suoi collaboratori poterono, grazie all'abile mediazione veneziana, ottenere di far entrare nuovamente Verona nella lega (23 marzo, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] nascosto Siena e una volta al sicuro in territorio fiorentino diedero ordine di affiggere sul portale della cattedrale di quella città un atto che decretava lo scioglimento dell'adunanza conciliare.
Martino V premiò il D. per tale operato. Il 25 ott ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] atteso; il D. rifiutò inoltre di versare la "cautela" di 5.000 ducati all'atto dell'assunzione dell'incarico in garanzia dai Francesi qualche giorno più tardi (24 dicembre), la mediazione dello stesso riusciva ad impedire che la città fosse messa a ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] , suppone che ottenesse la mediazionedi papa Adriano II nella trattativa); il suo intento era di subordinare così il riconoscimento della nell'881 (ibid.).
D'altro canto la presenza di E. in un atto del 901 (ibid.) non implica necessariamente che ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] di un mero trasferimento, degli impiegati e degli uffici dal centro alla periferia, ma lo stesso attodi Cavazzoni, preferì associarsi all'ordine del giorno del direttorio, poi approvato a larghissima maggioranza, che rappresentava una mediazione ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] borgo di Pontremoli, donatogli da Guglielmo d'Olanda (16 apr. 1251); si trattò, tuttavia, di un atto privo di efficacia pratica , i Fieschi, esuli, furono costretti alla resa. La mediazionedi Innocenzo V portò ad un primo accordo tra questi e ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...