MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] di Serravalle. In quell'occasione il marchese fece redigere un atto notarile in cui costituì suo procuratore Bonaccorsello di Giovagallo al fine di grazie al ruolo dimediazione svolto da Cino da Pistoia (Cino Sighibuldi). Cino, guelfo di parte nera, ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] del generale riconoscimento per le sue doti di moderazione e capacità dimediazione, si trovò a dover affrontare, nel altrettanto presente in lui, ad assecondare i processi politici in atto fino a fare proprie le direttive del suo partito (ibid., ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] ad accademico onorario, in cui si ritrae tra i volumi da lui scritti, in attodi dipingere un quadro allegorico. Anche il dipinto della Pinacoteca naz. di Bologna (datato 1771), raffigurante il C. che esibisce il tomo terzo della Felsina pittrice ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] atto dei fenomeni di secolarizzazione della società italiana, e proponevano la «necessità di passare da una pastorale di sacramentalizzazione, valida in una situazione di , che cercava di proporre soluzioni dimediazione e non di rottura.
In un ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] . si rese protagonista di un memorabile attodi audacia, riuscendo a penetrare di lettere credenziali identiche a quelle fornite al F. dall'avido e ambiguo Schinner) venne convinto a rinunciare da varie componenti cittadine, oltre che dalla mediazione ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] della redazione: Scritte nell’estate dell’anno 1846 (Archivio di Stato di Roma, Carte Pianciani, b. 61, f. 8). Si trattava di un attodi fede nella nazionalità italiana e della prefigurazione di un preciso indirizzo sul piano dell’azione politica ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] ricevette ripetutamente incarichi dall'Ordine domenicano; ed è ipotizzabile che gli stessi domenicani abbiano avuto un ruolo dimediazione nell'incarico a G. di un polittico marmoreo che fu per lungo tempo in S. Domenico a Bologna. Il polittico venne ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] da un tardivo zelo crociato. Agli stessi fini aveva risposto un tentativo dimediazione tra le fazioni rivali del card. G.B. Savelli, a cavallo Genova e lo spinse a sottoscrivere, nel febbraio 1485, un attodi fedeltà allo zio.
Il F. tornò a Novi. Le ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] della crisi dell'esperienza investigante e della chiusura in atto nella situazione intellettuale napoletana alla fine del Seicento), il "favola" come strumento dimediazionedi dati razionalisticamente reali. E la nozione di "favola" (peraltro da ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] di Giuseppe Molteni, agente dei Leyva a Monza, nonché uno dei tre testimoni all'attodi costituzione mediazione del cardinale Borromeo.
Ugualmente poco documentati sono gli anni successivi, nel corso dei quali la L., sempre residente nella Casa di ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...