ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] di Francia la possibilità di un futuro appoggio di Leone X per il ricupero di Milano, mentre gli garantiva la mediazione e firmarono l'attodi nomina il 9 gennaio: divenuto duca Cosimo, l'A. fu nel Consiglio degli Otto di Pratica. Ma avviandosi ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] fu più fortunato nel mese di luglio, quando, forse con il pretesto di un tentativo dimediazione tra il Monferrino e i i loro fuorusciti, alleati del Langosco e dei Torriani. Da un atto del 6 ag. 1304, malamente riassunto dal Boselli, risulta che il ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] il delicato incarico di chiedere la mediazione papale perché il duca Alessandro volesse "levare di quel dominio fiorentino alla Riforma, abbia voluto mutar di segno radicalmente alla vicenda del Fatinelli: nell'attodi espiare il delitto contro lo ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] e Brancia, nel tentativo di ottenere dal governo francese una promessa dimediazione tra Napoli e Santa attaccò in Parlamento la politica napoletana dei governo. Nel violento atto d'accusa i maggiori esponenti Whig diedero notevole rilievo al non ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] di credito cittadini, come la Banca popolare di Napoli e il Credito operaio.
Di fronte al mutamento della strategia economica in atto ancora una volta un delicato ruolo dimediazione nella formazione del ministero di Rudinì - Nicotera, riuscendo ad ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] Sigismondo e tenerne informati il governo della Repubblica di San Marino da un lato, e Federico da Montefeltro dall'altro.
Sono, questi, gli anni in cui, fallito ogni tentativo dimediazione da parte delle maggiori potenze italiane, erano esplosi in ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] apostolica citò Odoardo in giudizio. Era l’ultimo atto: in estate il duca di Parma iniziò ad armarsi e il papa gli indirizzò arroventato dalle prese di posizione polemiche, andarono a vuoto i tentativi dimediazione spesi dal duca di Modena e da ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] Il 1° maggio 1321 Matteo nominò, mediante un attodi procura, alcuni rappresentanti che dovevano recarsi presso il iniziativa e aveva anzi riposto molte speranze nella capacità dimediazione dei prescelti. Un primo incontro con i rappresentati ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] a un plebiscito che la separava da Parma e preparava l'attodi dedizione del 10 maggio a Carlo Alberto.
Il trasferimento a discutendosi di libertà d'insegnamento, respinse ogni ipotesi dimediazione con la Chiesa e difese il diritto di controllo che ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] all'Albania, alla Tripolitania e al Marocco: "un attodi nepotismo politico - seguitava il settimanale - verso un a lungo il potere di raccomandare e di risolvere affari delicati.
In particolare fece opera di efficace mediazione in due vicende ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...