FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] . si rese protagonista di un memorabile attodi audacia, riuscendo a penetrare di lettere credenziali identiche a quelle fornite al F. dall'avido e ambiguo Schinner) venne convinto a rinunciare da varie componenti cittadine, oltre che dalla mediazione ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] della redazione: Scritte nell’estate dell’anno 1846 (Archivio di Stato di Roma, Carte Pianciani, b. 61, f. 8). Si trattava di un attodi fede nella nazionalità italiana e della prefigurazione di un preciso indirizzo sul piano dell’azione politica ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] da un tardivo zelo crociato. Agli stessi fini aveva risposto un tentativo dimediazione tra le fazioni rivali del card. G.B. Savelli, a cavallo Genova e lo spinse a sottoscrivere, nel febbraio 1485, un attodi fedeltà allo zio.
Il F. tornò a Novi. Le ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 [...] Papie totique communi et universo eius populo", ricalca l'atto del 1191, pur con non trascurabili variazioni territoriali, Pavia e Piacenza; il ruolo svolto dal presule nell'opera dimediazione, ruolo avallato anche dal pontefice Onorio III, può far ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] preferiva adattarsi al fluire degli eventi, alla evoluzione in atto, predicando una forma di attesa passiva: "Un giorno si vedrà che piega dava garanzie di prestigio e di moderazione, esercitare anche una importante funzione dimediazione tra le ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] attodi clemenza reale, il G. raggiunse la Spagna, dove richiese alla corte di essere reintegrato nel Collegio dei dottori. Trattenutosi per più di giocare un importante ruolo dimediazione, che gli avrebbe consentito di spezzare facilmente le ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] atto nei confronti delle popolazioni libiche (Discorsi parlamentari, pp. 176-192). Fu promotore di un progetto di nell'agosto dalla Camera del lavoro di Milano, egli invitò Giolitti a fare opera dimediazione, servendosi del prefetto, tra lavoratori ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] , uccidendo anche alcuni servi.
Dopo un vano tentativo dimediazione della duchessa, il B. lasciò con una scorta armata al Castello di Settimo ed ottenne in cambio il feudo di Omegna. Morì poco dopo, ma non si sa con precisione quando; in un atto del ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] opera dimediazione durante i preliminari della pace di San Germano, ed ottenne anche l'onorifico incarico di riconciliazione col quale il patriarca si stava adoperando. Un atto solenne di pacificazione tra i due principi, redatto a Cividale ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] rinchiusi nelle carceri pontificie fu a più riprese sollevato dal governo italiano che con la mediazione della Francia cercò di strappare a Roma un attodi clemenza; ma, stando a quel che attesta Alfredo Comandini nelle suo note alle Memorie paterne ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...