DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] in quegli anni comunque doveva aver acquisito una certa notorietà consolidando quelle caratteristiche che lo resero personaggio eminente, di S.Trinita, dove si concertò sui tempi e sui modi per abbattere la dirigenza cittadina bianca e popolana, atto ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] però accrebbe la sua notorietà a Napoli e fuori del Regno; divenne abituale frequentatore del salotto letterario di M. Di Sarno, bibliotecario di José Joaquín marchese di Montealegre (duca di Salas dal 1740), primo segretario di Stato. Le tesi ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] . Tra questi, notorietà riscosse La città felice, non del tutto riconducibile alla letteratura utopica o al diffuso ‘mito di Venezia’, e in e intellettuali di Tarquinia, la nuova Diotima.
Non si tratta di mero atto cortigiano, quanto di un espediente ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] e il conseguente scioglimento dell'Opera dei congressi, prendendone atto, tentò di avviare, nell'estate del 1904, insieme con F. che avrebbe assunto in seguito. Il prestigio e la notorietà da lui raggiunti, non solo in campo cattolico, ricevettero ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] notorietà e simpatie nell'opinione pubblica veneziana più illuminata. Nel 1845 fu eletto segretario dell'Ateneo veneto per le classi di 'incarico di "mettere in atto, quanto alle lettere, quei miglioramenti dell'insegnamento che fossero stati di più ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] II (due sono conservati nel castello di Schönbrunn, il terzo nell'Accademia militare di Vienna).
In virtù della notorietà raggiunta, al C. venne proposta dall'imperatore la carica di maestro e direttore della Scuola di scultura che l'artista rifiutò ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] nell'ambito del capitolo laurenziano, acquistò in breve tempo ampia notorietà, che andò consolidandosi con la partecipazione alla vita teatrale della corte di Mantova, ove ebbe modo di imporsi per la modernità delle scelte compositive. Che fosse ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] atto a commuovere l'anima di un'ardente fanciulla". Seguì il volume di novelle Nell'azzurro (1890) dove di già l'autrice annuncia il suo desiderio di una prefazione di R. Bonghi.
Comincia così per la D. una notorietà nazionale che ininterrottamente ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] volta fu inoltre varata una politica cinematografica pubblica: il primo atto fu la legge del 1933, che divise rigidamente le figure documentarista Henning Carlsen decise di passare al cinema di finzione e conquistò una certa notorietà con Sult (1966, ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] tra Padova e Venezia e godettero, all'epoca, di buona notorietà: soltanto il commentario oraziano, già citato, giunse in pensiero teorico cinquecentesco, quella che vede in atto una radicale rottura di quell'equilibrio tra autonomia ed eteronomia dell ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...