FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] . Più affidabile, quindi, la datazione che si ricava dall'attodi morte, redatto a Milano l'11 ott. 1608 dove si quella agiatezza economica e quella notorietà diffusa di cui godette, essendo celebrato non solo da letterati di minore levatura, come G ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] di documenti (Pasqui, 1917; Procacci, 1927-1928) riconducono la data di nascita di S. agli anni tra il 1346/1347 e il 1350/1352. Un attodi chiesa aretina di S. Marco (Pasqui, 1917, pp. 63-64).La notorietà e l'importanza della figura di S. nella ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'attodi battesimo (Magrini, 1988, p. [...] quella del feldmaresciallo von der Schulemburg, che nel 1733 gli pagò un Muzio Scevola e una Continenza di Scipione (perduti), testimoniano della notorietà raggiunta dal F. a Venezia. Nella città lagunare, infatti, il F. aprì una scuola e, dal 1734 ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] D. fonderà poi la propria speranza, nell'esilio, in un attodi simpatia e di stima da parte del re Carlo Alberto, che gli permettesse il punto di riferimento, il principale e più agguerrito teorico del rinnovamento. Per questa sua ampia notorietà l' ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] gli fecero raggiungere un certo agio ed anche una certa notorietà: una biografia dei deputati del 1848 lo definiva come insigne (15 apr. 1848) sarebbe stato considerato "come un attodi slealtà indegno della Francia". Ciò che maggiormente colpiva l' ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] Ricevuto l'attodi sottomissione, di B., come già quella di Pier delle Vigne, offrì lo spunto a una "lamentacio", un esercizio retorico, inserito in una ars dictandi, senza alcun valore storico o letterario, che documenta solo l'estrema notorietà ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] per le esequie di Enrico IV di Francia nella chiesa di S. Lorenzo (1610). Da qui in poi il pittore crebbe dinotorietà a Firenze, coro della distrutta chiesa di S. Pier Maggiore, dove Matteo raffigurò il «Signore Gesù Cristo in attodi parlare a’ suoi ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] la notorietà rapidamente acquisite nell’ambiente artistico e culturale ruotante intorno all’Accademia, nell’arco di appena , come strumento della politica estera asburgica: come attodi cortesia diplomatica, infatti, il conte Kaunitz procurava ai ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] anche nel ruolo di autore di proposte originali che gli valsero un'indiscutibile notorietà nel panorama della psichiatria perché non richiedendo una trapanazione, vero e proprio attodi chirurgia intracranica, poteva essere eseguito non solo dai ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] ragion naturale né l'esistenza né l'immortalità; è attodi prepotenza volere che le ragioni della fede interferiscano nei che l'opera del D. non avesse avuto la notorietà che meritava.
Ai primi di settembre del 1581, subito dopo la stampa del De ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...