COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] rivissuta una creatura sconvolta da fosche passioni. Il suo grido al finale del terzo atto ha avuto un che di impressionante e lacerante, un grido con una musicalità di cui la voce ampia e vigorosa e limpida parve accrescere la commozione in quanti ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] di Quando si è qualcuno. Non era ancora la notorietà, che venne improvvisa, dopoché egli ricoprì la parte di Matvey (stesso teatro, 11 novembre), con la sostituzione di in campagna di I. Turgenev; lo stesso Pirandello, dopo il primo atto, si ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] di S. Moisè e S. Cassiano in una decina di allestimenti, perfezionando personaggi che gli diedero grande notorietà oboi e corni "Nelle guerre d'amore non val sempre il valore" (atto III, scena 2) si avvicina nella forma e nel carattere allo stile ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] arrivo del vero fratello e del padre fa precipitare la situazione, che si ricomporrà, come di consueto, nel lieto fine del quinto atto.
Dedicando l'Angelica al duca di Joyeuse, il D. scrisse: "Essendo io in Venetia gli anni addietro mi fu da un ...
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MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] delle quali rimonta almeno alla metà del Trecento.
La notorietàdi Morelli è legata ai citati Ricordi. Già utilizzata dagli uno strumento atto a favorire la prosecuzione delle fortune economiche, politiche e sociali della famiglia, che di questa ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] Balcani, dove era in atto la crisi seguita all'unione della Rumelia orientale al Principato autonomo di Bulgaria, che destò non universale di Milano del 1906. Ciò prova sia la sua notorietà sia la fiducia che riscuoteva presso il governo di Sofia. ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] notorietà per le sue composizioni improntate ai canoni dell'arte rinascimentale con fattura di squisita eleganza e di anni del successivo dato che il 4 marzo 1521 sottoscrisse un atto notarile il quale stabiliva che si sarebbe recato a Bergamo, "ad ...
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MATTEO d’Agrigento (Matteo di Sicilia)
Paolo Evangelisti
Nacque ad Agrigento nei primi anni Ottanta del XIV secolo. La data di nascita è ricavabile solo dalla sua biografia religiosa: in particolare [...] onori e donativi a testimonianza della sua persistente notorietà e del prestigio conseguito anche presso i ceti da Eugenio IV il 23 luglio 1445.
Tra i principali motivi di tale atto vanno ricordate le sue decisioni in ordine a una più parca gestione ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] più belli pagine di G. M. Cecchi scelte da F. Allodoli (Milano 1928) al quale si deve in gran parte la notorietà del C. commedie di Terenzio, Verona 1816; E. Camerini, Profili letterari, Firenze 1870, ad Indicem; C. Arlia, La "Dolcina", atto scenico ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] tedesca, cui la crisi aveva dato improvvisa notorietà, e di cui il G. evidenziò non solo gli inquietanti incaricato d'affari inglese, ansioso di conoscere le imminenti decisioni italiane circa il conflitto in atto, scrisse che non era intenzione ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...