BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] gli fecero raggiungere un certo agio ed anche una certa notorietà: una biografia dei deputati del 1848 lo definiva come insigne (15 apr. 1848) sarebbe stato considerato "come un attodi slealtà indegno della Francia". Ciò che maggiormente colpiva l' ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] Ricevuto l'attodi sottomissione, di B., come già quella di Pier delle Vigne, offrì lo spunto a una "lamentacio", un esercizio retorico, inserito in una ars dictandi, senza alcun valore storico o letterario, che documenta solo l'estrema notorietà ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] per le esequie di Enrico IV di Francia nella chiesa di S. Lorenzo (1610). Da qui in poi il pittore crebbe dinotorietà a Firenze, coro della distrutta chiesa di S. Pier Maggiore, dove Matteo raffigurò il «Signore Gesù Cristo in attodi parlare a’ suoi ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] la notorietà rapidamente acquisite nell’ambiente artistico e culturale ruotante intorno all’Accademia, nell’arco di appena , come strumento della politica estera asburgica: come attodi cortesia diplomatica, infatti, il conte Kaunitz procurava ai ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] anche nel ruolo di autore di proposte originali che gli valsero un'indiscutibile notorietà nel panorama della psichiatria perché non richiedendo una trapanazione, vero e proprio attodi chirurgia intracranica, poteva essere eseguito non solo dai ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] ragion naturale né l'esistenza né l'immortalità; è attodi prepotenza volere che le ragioni della fede interferiscano nei che l'opera del D. non avesse avuto la notorietà che meritava.
Ai primi di settembre del 1581, subito dopo la stampa del De ...
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STRADELLA, Alessandro
Andrea Garavaglia
STRADELLA, Alessandro. – Nacque il 3 luglio e fu battezzato il 1° agosto 1643 a Bologna. Il rinvenimento dell’attodi battesimo (Mingozzi, 2018) fuga definitivamente [...] S. Sciarrino, 2017) e film (Amanti in fuga, 1946, di G. Gentilomo); la notorietà del personaggio favorì la fortuna di un falso paradossale come la famosa «preghiera», Pietà, Signore, di me dolente divulgata da François-Joseph Fétis a partire dal 1833 ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] i tanti amici letterati e artisti: un attodi amore, questo luogo privato, per la sua città ed il suo straordinario ambiente e paesaggio, come un attodi amore per la campagna dei dintorni di Roma sarebbe stato di lì a poco l’acquisto dai Torlonia ...
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TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] Gazzarrini e Tommaso Tinti (nell’attodi matrimonio Fanny è indicata come di Nicola Vaccaj al Nuovo di Padova (17 novembre 1832) e in Corradino (Matilde di Shabran) di Goachino Rossini al S. Samuele di Venezia (gennaio 1833).
Raggiunse notorietà ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] quando ormai egli aveva raggiunto un certo grado dinotorietà. Abbandonò in data imprecisata Colle per recarsi a Vasari, che lo rappresentò in una delle stanze di Palazzo Vecchio, nell'attodi leggere il privilegio imperiale concesso a Cosimo.
Fonti ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...