CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] attività di pubblicista e di polemista, e anche di uomo di affari e consulente di affari gli procurò vasta notorietà in non sono soltanto un non evitabile atto cerimoniale, ma una espressione di non ancora perduta fiducia nella collaborazione con ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] divergeranno sui criteri con cui dovesse caratterizzarsi tale "notorietà". Non rimase che appellarsi ad una decisione papale. i pontificati di Clemente XIII e di Clemente XIV, prende significato alla luce dell'ultimo atto del pontificato di B. XIV ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] inaugurarono la giornata del 23 agosto con un atto brutale: Jean de Braiselve, che essi avevano di fare dichiarare la notorietà del crimine nonché per avere il consiglio di competenti, che Carlo convocò a Napoli i rappresentanti dei Comuni di Terra di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] lavoro in cinque volumi (l'ultimo dei quali di documenti) scritto dal G. in uno stato di tensione e di inquietudine che lo induceva a sospettare di una sistematica opera di spionaggio messo in atto da emissari della Compagnia nei suoi confronti. L ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] al campo delle arti che si deve la più vasta notorietàdi I., resa possibile dalla sua infaticabile opera di committenza e di collezionismo esercitata per ogni forma di opera d'arte; oltre alle favolose gioie meticolosamente elencate nell'inventario ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] .
Affidato a precettori di scarso spicco, tra i quali ebbero qualche notorietà il letterato senese Celso atto politico al parere di un Consiglio, per il quale indicava criteri di composizione e modalità di funzionamento; prescriveva alcune norme di ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] dell'epidemia di colera del '54, organizzò l'assistenza a bisognosi e malati, ma l'atto politicamente più qualificante molti lavori dedicati o a temi più generali o a personaggi di vasta notorietà con cui fu in contatto. Per gli anni della formazione ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] in quegli anni comunque doveva aver acquisito una certa notorietà consolidando quelle caratteristiche che lo resero personaggio eminente, di S.Trinita, dove si concertò sui tempi e sui modi per abbattere la dirigenza cittadina bianca e popolana, atto ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] e il conseguente scioglimento dell'Opera dei congressi, prendendone atto, tentò di avviare, nell'estate del 1904, insieme con F. che avrebbe assunto in seguito. Il prestigio e la notorietà da lui raggiunti, non solo in campo cattolico, ricevettero ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] atto ad affrontare era la riconquista di Pisa. Nell'agosto del 1495 fu inviato ad Asti presso Carlo VIII per fargli mantenere la promessa di affari della famiglia e Gino acquistò una certa notorietà come acceso fautore dei Medici. Le figlie ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...