Filosofia. - Le differenze e le somiglianze che l'osservazione empirica può notare tra i fatti psichici hanno indotto gli psicologi a presupporre una molteplicità di attitudini, come ad es. la sensibilità, [...] tende a disconoscere la consapevolezza e l'autonomia; dall'altra rischia di mantenere in vita il presupposto materialistico di un organo specifico a fondamento dell'attodi coscienza. Gli psicologi contemporanei si limitano a cercare una semplice ...
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Nato il 15 dicembre 1447, dal duca Alberto III di Baviera-Monaco fu avviato alla carriera ecclesiastica, mentre i fratelli maggiori, Giovanni e Sigismondo, succedettero, congiuntamente, al padre nel governo [...] bassa e media Germania favorirono l'annessione, cosicché la guerra disuccessionedi Landshut (1504-1505), che i Wittelsbach iniziarono con l'appoggio dei re di Boemia, terminò con la vittoria di Alberto. Non tutti i territorî della bassa Baviera in ...
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Comune del Piemonte, in provincia di Novara; il centro capoluogo è situato in una bella pianura sul fiume Agogna a 310 m. s. m. ed è diviso in quattro quartieri dalle due strade Biella-Arona, Novara-Orta. [...] in contea da Francesco II Sforza, fu proclamato marchesato nell'attodi infeudazione al d'Este, nel cui dominio rimase fino all'estinzione della famiglia (1757). Durante la guerra disuccessione del Monferrato fu più volte molestato da Spagnoli e da ...
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Arcivescovo di Canterbury, figlio d'un piccolo proprietario di Higham Ferrars, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 12 aprile 1443. Baccelliere di diritto civile nel 1390, e nel 1396 dottore [...] della sua sede; nel marzo del 1414 diventb arcivescovo di Canterbury in successione ad Arundel. L'ideale a cui aspirava Ch. Nel 1428 egli fece un attodi umiliazione, facendo intendere alla Camera dei comuni essere pericoloso di opporsi al papa; però ...
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Figlio di Costante II, fu proclamato augusto nel 654 e dal 662 al 668, durante la spedizione del padre in Italia, ebbe la reggenza del governo in Costantinopoli. Nel 668, alla notizia dell'uccisione del [...] successione al trono, incoronando e associando al potere il figlio dodicenne Giustiniano.
Fra i discendenti diattodi accorgimento politico in quanto ristabiliva una cordialità di rapporti fra il governo e il papato. Ma il merito principale di ...
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Il tramonto della fortuna di A. e della formula politica che, di fatto, conferiva al cancelliere una somma di poteri (Kanzlerdemokratie) si pone all'inizio degli anni Sessanta, in piena crisi di Berlino [...] soprattutto rese necessario l'impegno formale, assunto da A. all'attodi formare il suo ultimo ministero, ad abbandonare íl cancellierato nell' per la successione; il 16 ottobre, con l'elezione a cancelliere del ministro dell'Economia, l'"era di A." ...
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Secondo figlio di re Géza II. Fu educato alla corte dell'imperatore di Bisanzio, Manuele Comneno, che intendeva di farne lo sposo di sua figlia e il suo successore al trono. Infatti, dimostratesi inefficaci [...] giunsero dall'Ungheria gli ambasciatori a chiamare Béla alla successionedi Stefano III. In Ungheria Béla fu accolto con poca interne, non poté impedire che le due città facessero attodi sottomissione al re d'Ungheria. Invece questi si trovò ...
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Ottavo figlio di re Giorgio III d'Inghilterra e di Sofia di Mecklenburg-Strelitz, nato a Londra il 5 giugno 1771, morto a Hannover il 18 novembre 1851. Inviato con due fratelli a studiare a Gottinga (1786), [...] , la corona del Hannover passò a E., in base alla legge sulla successione maschile, e contemporaneamente venne a scindersi l'unione personale delle due corone. Compiuto l'attodi omaggio alla nuova regina, E. lasciò l'Inghilterra, dove era assai poco ...
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Carlo Alberto di Baviera, primogenito dell'elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera e della sua seconda moglie Teresa Cunegonda, figlia di Giovanni III Sobieski, nacque il 6 agosto 1697 a Bruxelles. [...] moglie e su quelli che gli derivavano dal testamento di Ferdinando I e dai patti nuziali di Alberto V di Baviera e di Anna figlia di questo imperatore. È noto come, nella guerra disuccessione d'Austria, egli fosse strumento della politica francese ...
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Primogenito dell'Imām Yaḥyà (1904-1948), comandò nel 1929 la spedizione contro i ribelli ez-Zarānīq del bassopiano. Riconosciuto, vivente il padre, come erede presuntivo al trono nonostante la mancanza [...] di una legge disuccessione - poiché la dottrina zeidita prevede che diventi imām chi, avendo certi requisiti, vi aspiri e ottenga il riconoscimento all'atto della proclamazione - non poté far valere il diritto di erede quando il padre fu ucciso (17 ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...