Uomo di stato inglese, nato il 12 settembre 1852 a Morley, nella contea di York, da modesta famiglia di non conformisti. Si laureò a Oxford e divenne fellow del collegio di Balliol, dove aveva studiato. [...] lo incaricò di raccogliere la successione del Campbell Bannermann. Organizzando il suo famoso gabinetto di combattimento, che Parliament Bill che limitava il diritto di veto della loro Camera, il 20 luglio 1911, con atto franco ma audace, l'A. ...
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Apparecchio, che permette ai fisici di osservare e di fotografare la scia di ioni che una particella elettricamente carica crea lungo il suo percorso in un gas e che costituisce la "traccia" della particella [...] per la presenza di elementi radioattivi e dei raggi cosmici, ioni che darebbero all'atto dell'espansione una nebbia di fondo e generale di modeste dimensioni, le espansioni avvengono normalmente ad intervalli di tempo regolari e la successionedi ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] del padre dopo i giudicati de facto di Comita e Costantino. Per l'immatura fine di Barisone II, l'Arborea tutta appare in potere di Pietro II, figlio di Ugone di Bas. La sua successione non è chiara. Dopo un Comita di Serra, che pur si dice visconte ...
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INCOSCIENTE o inconscio
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Ernesto LUGARO
Termini equivalenti, usati spesso in filosofia e psicologia, ma di definizione assai controversa. In genere essi hanno significato [...] in un sistema ben coerente la successione dei fatti psichici: v'è una infinità di stati di coscienza che sorgono non si sa non sono l'atto del ricordare, che è sempre cosciente. Vi sono poi i cosiddetti fenomeni di "cerebrazione incosciente", ...
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Dichiarazione contenuta in un testamento e diretta a spogliare della qualità di erede, con tutte le sue conseguenze, taluno a cui detta qualità è attribuita dal diritto oggettivo, o magari dal testamento [...] atto della confezione del testamento, ma anche di quelli che siano in tal momento allo stato di concepiti, anzi - come pare - di è rescisso e si apre la successione intestata. L'estrema discrezionalità di questo mezzo influì sull'impiego della ...
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Nacque in Pannonia verso l'anno 200; a 45 anni faceva parte del Senato ed era fra i generali più stimati, sì che l'imperatore Filippo affidò a lui uno dei più importanti comandi sul Danubio. Nel 248 le [...] a pagamento, evitando così l'atto ritenuto sacrilego: furono detti libellatici destinati a normale successione. Erennio, il 1907), p. 614 segg.; G. Costa, art. Decius, in Dizion. epigr. di E. De Ruggiero, II (1910), p. 1490 segg.; L. Regibus, Decio ...
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. È un termine tecnico, che si adopera per indicare certi speciali modi di nomina in alcuni corpi politici o sociali, in collegi di magistrati, in sacerdozî, in gradi militari, in corporazioni private, [...] successione legittima dei gradi, sia saltandone qualcuno.
Si hanno così, specialmente nelle lapidi, numerosi esempî di
per il conferimento della cittadinanza municipale, avvenisse essa per atto del senato o dei comizî municipali;
per la nomina a ...
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Nacque il 14 aprile 1578 a Madrid, da Anna d'Austria e da Filippo II. Successo ventenne al padre (13 settembre 1598), lasciò subito le redini del governo a Francesco Sandoval y Rojas duca di Lerma (v.), [...] di Savoia e contro Venezia, alleati di Enrico IV. Nella questione della successione del Monferrato essa appoggiò il duca di Mantova contro Carlo Emanuele diatto del governo di Filippo III è la cacciata dei Mori dalla Spagna. Li si accusava di ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] successione. Padrone di varie lingue, cugino del principe ereditario d'Inghilterra, in relazioni di parentela con varie altre corti europee, dotato di grande memoria e di missione in Oriente è finita".
Con l'atto dell'abdicazione F. si è ritirato in ...
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NORTHUMBERLAND, John Dudley, duca di
Florence M. G. Higham
Uomo politico inglese, nato nel 1502, morto nel 1533. Era figlio di Edmund Dudley che, associato con l'Empson, si rese noto per estorsioni [...] giugno 1553 e il secondo Atto d'uniformità che imoneva il nuovo libro di preghiere furono i segni dell'apogeo dalla successione nell'interesse del protestantesimo e per conferire la corona a lady Jane e ai suoi eredi maschi. La sorella di Edoardo ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...