D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] e, soprattutto, per esercitare pressioni su di lui che doveva pronunciarsi in merito alla successione nel Regno. Come si sa, , nel corso della quale venne rogato l'atto relativo a due fatti di notevole importanza per i loro riflessi politici: la ...
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GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] morte del duca Ferdinando sostenne la successionedi Carlo Gonzaga Nevers, di cui divenne confidente e che servì scuro della notte e così in tempo più atto alle tradigioni e assassinamenti" (Arch. di Stato di Torino, Corte, Paesi, Monferrato, Materie ...
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RIARIO, Ottaviano
Massimo Giansante
RIARIO, Ottaviano. – Figlio di Girolamo Riario e di Caterina Sforza, nacque a Roma il 1° settembre 1479. Il padre era figlio di Bianca della Rovere e quindi nipote [...] per non perdere quella tutela. La successione fu solennemente celebrata a Forlì il 30 aprile 1488, nella festa di san Mercuriale, patrono cittadino, alla presenza di Giovanni Bentivoglio e di altri alleati di Caterina (Cobelli, 1874, pp. 332 s ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] si stabilì a Ferrara, dove morì nel 1425 senza successione diretta, lasciando la sua eredità ai fratelli.
Dopo avere nominava maestro generale del conto della sua Camera, con mandato di occuparsi di tutti gli affari del principe (Boffito, pp. 380 s.). ...
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TORELLI, Ludovica
Fabio Arlati
Nacque a Guastalla il 26 settembre 1499, primogenita e unica erede del conte Achille e di Veronica Pallavicino.
Dopo aver ricevuto un’educazione di stampo umanistico, [...] solo grazie all’appoggio del duca di Milano e di altre influenti amicizie milanesi a conservare la guida del feudo di Guastalla, senza cedere alle minacce dei parenti che la volevano estromettere dalla successione, attentando perfino alla sua vita ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] un atto formale di adozione, ma con l'uso, divenuto generale tra i collaterali di Callisto III e di Alessandro VI. La data di S. Sede e la corte napoletana dopo la successione a quel trono di Alfonso II d'Aragona: nel tempestoso consistoro del ...
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ORSEOLO, Orso
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Orso. – Nacque a Venezia, probabilmente nel 988, dal futuro doge Pietro II e da sua moglie Maria.
Il padre lo destinò alla carriera ecclesiastica nell’ambito [...] strategia familiare che prevedeva la successione al ducato di un figlio (Giovanni, poi Ottone, stante la morte prematura trono; vano fu inoltre il tentativo, posto in atto nel 1032, di proclamare doge un suo parente (forse nipote), Domenico Orseolo ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] nella successione i diritti dell'assemblea degli arimanni. Vinte presso Novara le forze riunite di Ansprando a fronteggiare la resistenza di Ansprando e di Rotari, ai quali si erano uniti nella lotta altri tre capi, forse duchi: Atto, Tazo e Faraone. ...
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MARGHERITA di Savoia-Acaia, marchesa di Monferrato
Luigi Provero
MARGHERITA di Savoia-Acaia, marchesa di Monferrato. – Figlia di Amedeo e di Caterina di Ginevra, nacque presumibilmente a Pinerolo nel [...] relative alla successione e l’esigenza di pacificare i rapporti sempre tesi con i marchesi di Monferrato indussero traslazione in un sarcofago di marmo, sempre all’interno del monastero.
La prima sanzione di questa devozione fu l’atto con cui Pio V ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] infine darsi che egli stesso abbia redatto il testo dell'attodi abdicazione che Celestino lesse in concistoro.
Brevissimo, in Napoli B. VIII attribuiva il diritto disuccessione al minorenne figlio di lui Caroberto, non riconoscendo Andrea come ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...