DELLA RATTA, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonello, signore della baronia di Formicola e fratello del conte di Caserta, e da Margherita Marzano, sorella del duca di [...] pontefice assumesse un atteggiamento a lui favorevole riguardo al problema della successione al trono di Napoli. Il sovrano aragonese, in una lettera del 28 agosto al duca di Andria, invitava gli ambasciatori a fare al pontefice "tucto quello honore ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] sue "advocatiae": anche in questo caso la successione era fondata probabilmente sul matrimonio di E. con Matilde.
Dopo la morte dei ". Nel protocollo della pagina abdicationis relativa a quest'atto, fatta redigere in Villaco il 30 nov. 1202 ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] i beni. ottenne per lui la successione nell'ufficio di gran cancelliere, già detenuto dal padre, e dal 1636 lo stipendio di capitano di una compagnia di uomini d'arme. Passato sotto la tutela di un altro zio, Giuseppe Caracciolo, principe ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] Morra, presso Bra. Dopo le lungaggini poste in atto dal governatore di Milano, marchese P. Spinola, e dal Consiglio segreto dei Frichignono conti di Castellengo, Ettore Bonifacio, il F. e Giovanni Antonio ne rivendicarono la successione, come agnati ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] sempre di apporre la sua firma su qualunque atto. La notte del 13 maggio 1610, dopo l'ultimo rifiuto di assoggettarsi di Spagna Filippo IV, dopo la sua successione al trono, del marchesato di Limina, del principato di Roccafiorita e del feudo di ...
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PANDOLFINI, Francesco
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 ottobre 1466 da Pier Filippo e da Maria Neroni.
Terzogenito maschio dei sette che Pier Filippo ebbe dai due matrimoni [...] 5 aprile 1497, si aprì una difficile successione ereditaria; in assenza del testamento, infatti, questa complessa vicenda e all’atto notarile che regolò la suddivisione 1503. Il 6 marzo 1501 sposò Ippolita di Giovanni Nerli, che gli recò in dote 2000 ...
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BONACOLSI, Bardellone
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nulla si sa di lui prima del 29 sett. 1291, quando alla testa dei suoi seguaci, tra i quali i figli del defunto fratello [...] .
Il motivo di questa improvvisa ribellione va cercato nella decisione di Pinamonte di destinare alla successione il figlio Tagino 'abdicazione.
Il 2 luglio 1299 il B. firmò un solenne atto con il quale rinunciava "de plena et spontanea voluntate" al ...
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GIGLIOLI (Gilioli, Zilioli), Girolamo
Guido Dall'Olio
Nacque con ogni probabilità a Ferrara, da Alfonso e da Ludovica Argenti, intorno alla metà del XVI secolo.
La famiglia, di origine mercantile, dovette [...] occupò della lunga e complessa vicenda della successionedi Alfonso, culminata nella devoluzione di Ferrara alla S. Sede. A più La nuova collocazione politica dei Giglioli è confermata da un atto con cui, il 20 ott. 1598, la Camera apostolica ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] era già pronta anche la prima parte della voluminosa Summa di Azone, apparsa con l'insegna di Stefano de Nebiis da Borgofranco e originariamente forse commissionata al de Zerbo e poi passata, per successione, al C. e al de Giorgi. La società durò fin ...
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CAMERATA (Camarata), Andrea
Lionello Puppi
Figlio di Carlo, nacque nel 1712, secondo il necrologio che lo dichiara ottantunenne nel 1793, o nel 1714, secondo il Gattinoni il quale, inoltre, senza però [...] sostanzialmente quel programma grafico limitandosi a pochi ritocchi, all'atto dell'approvazione il 26 luglio 1756, non reca che più dinamica concezione pur avvertibili nella cappella di S. Luca. La successione al Massari nei lavori per la torre ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...