FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] successione, avendo già ereditato i beni dello zio Guelfo (III) duca di Carinzia, pretendeva ora di partecipare anche alla divisione, di castello d'Este, infatti, F. nel 1115 compì un atto alla presenza del vescovo padovano Sinibaldo. Tra i due rami ...
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INGANNATI, Pietro degli
Giorgio Tagliaferro
, Pietro Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Venezia fra il 1529 e il 1548.
La prima notizia certa che lo riguarda risale al 1529, [...] qualità di testimone un atto notarile rogato a Venezia il 22 marzo (Ludwig). L'anno seguente l'I. è nominato per la prima e unica volta nel registro delle contribuzioni (Libro delle tanse) della fraglia dei pittori veneziani (Favaro).
La successione ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] il problema della successione con detta scelta. di Costantinopoli, Simeone Moro, già pievano della chiesa di S. Barnaba, otteneva detto primicerato, diventando quindi vicario capitolare della chiesa di Castello e, nel 1291, suo vescovo.
Dall'atto ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] 'osservatorio capitolino, il C. fu tra gli aspiranti alla successione; tra essi nacque un'accentuata rivalità, che parve venir meno a direttore supplente nel 1841; tale atto, invece, non spense l'animosità verso di lui, che traeva alimento dal fatto ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] 1513 che ammette alla successione dei possedimenti aviti sul lago di Bolsena, oltre a Pierluigi, già legittimato nel 1505, il F. stesso ancora illegittimo. La sua legittimazione sopraggiunse cinque anni dopo, con atto notarile del 22 marzo 1518 ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Primo doge di Venezia di tale nome, ebbe un governo brevissimo (solo cinque mesi, dal 17 aprile al 18 sett. 887), ma assai significativo per la storia [...] fustem ac sellam") e di legittimare quindi ("eumque sibi successorem constituens") un atto in realtà rivoluzionario, anche successione, assumerà anche in linea di diritto quel ruolo che aveva tenuto in linea di fatto in occasione della scelta di ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] episcoporum". Il 2 giugno 1670 Clemente X gli trasferì il vescovato di Viterbo e Toscanella, dove il B. assunse la successione dello zio Francesco Maria, che però all'atto della sua volontaria rinuncia si era riservato la maggior parte delle entrate ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] parigina. La successione artistica al grande Thomassin, Tommaso Visentini, morto nell'agosto di quell'anno, creava complaisance, in tre atti, di cui il giorno dopo venne rappresentata una replica abbreviata in un atto unico con il titolo Arlequin ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] di testi drammatici, in particolare di quelli di E. Rostand, del quale apparvero, dopo il Cirano di Bergerac, nel 1898, in rapida successioneatto. Nella prefazione Croce giudicava tale rimaneggiamento del tutto consono alla possibilità del poeta di ...
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GAMBARA, Cesare
Silvano Giordano
, Cesare. - Nacque a Pralboino, presso Brescia, nel 1516, figlio del conte Gianfrancesco e di Corona Martinengo. Nel 1530 circa, quando probabilmente era già dottore [...] poco atto al governo pastorale e, probabilmente d’accordo con l’arcivescovo di Milano, propose come suo successore il barnabita Alessandro Sauli. Tuttavia il G. seppe valersi dei suoi appoggi presso la Curia romana per preparare la successione al ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...