CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] contro di lui censure ecclesiastiche per l'imprigionamento tuttora in atto dell'inquisitore, e incaricato il C. di impartirgli alla reggenza e conferma dei diritti alla successione al trono di Maurizio. Condizioni che la reggente ovviamente considerò ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] dalla rocca di Massa, destinò il C. alla successione. Dimessa ormai l'intenzione di dedicarsi alla carriera suo protettore al proprio.
Un'opera di convincimento molto intensa mise in atto il C. nei confronti di Camillo Porzio, dopo l'uscita della ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] Kepler non mancò di effettuare calcoli assai laboriosi pur di far coincidere quanto meglio possibile la successione dei poliedri con causalità e finalismo: dal momento che Dio, all'atto della Creazione del mondo, ha avuto presenti modelli geometrici ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] di ottenere una collocazione durevole a Roma.
I connotati della sua cultura si desumono con chiarezza dalla successione completo di teologia che intende scrivere, ma presto abbandona questo progetto per esordire con l'analisi d'un tema atto a ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] de Albornoz, conte di Montemar, allora di stanza a Firenze in attesa dell'eventuale successione spagnola al Granducato.
il S. Pietro Igneo attraversa il fuoco, S. Atto riceve le reliquie di s. Iacopo e una delle sue composizioni più riuscite, ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] l'opposizione alla successionedi Ferdinando il D. si schierò dalla parte di Giovanni d'Angiò, duca di Calabria, che nell sul piano privato gli interessi del conte andarono precipitando. Con un atto del 22 sett. 1494 donava al cognato, Alain d'Albret ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] .
Il B. arrivò a Bruxelles quando era in atto una trattativa di pace fra cattolici e protestanti, e la sua attività nell'estate del 1644, s'aprì il lungo conclave per la successionedi Urbano VIII, il vecchio e malandato B., decano del sacro ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] giovane Lorenzo di Piero, da due anni assurto a capo del "reggimento", decise di riaprire quale atto dimostrativo la filiale a compensare con la ricerca di nuovi alleati il suo difetto di legittimità nella successione. Quale ambasciatore a Ferrara fu ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] "ad lecturam extraordinariam Digesti Novi et Infortiati"; da un atto del 22 ott. 1439 risulta che in quella data il di guida per il "buon governo" di uno Stato. Il G. considera, in successione, quelli che ritiene evidentemente gli aspetti di ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] ambasciatore a Firenze negli anni difficili della successione medicea e in missione diplomatica a Napoli di stampa e baratto di libri che corre sotto il nome di Vincenzo Giuntini", i locali per la nuova stamperia, riassumendo poi, con altro atto ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...