FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] omaggio dei vassalli forestieri. L'atto era espressamente diretto contro il marchese di Monferrato al quale Carl0 d' di solidi accordi; nel frattempo la dominazione angioina su Ivrea finì, anche se non si può determinare con precisione la successione ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] vacante il vescovato di Arezzo, fu candidato alla successione con una lettera di raccomandazione della Signoria un atto rogato a Volterra, il G. investì del titolo di conte di Volterra Francesco di Piero Agli (Diplomatico. Riformagioni di Firenze ...
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CAPELLO, Guido
Giulia Barone
Nacque, forse a Vicenza, nella seconda metà del sec. XIII; nulla sappiamo della sua giovinezza.
Il C. è noto col nome di Guido Capello, ma il Barbarano, e con lui Angiolgabriello [...] del vescovato del C. è un atto del 1306 con cui egli concedeva al priore di S. Antonio di vestire dell'abito agostiniano due che Ferrara per la successione, di cui approfittarono sia la S. Sede che Venezia, per tentare di impadronirsi stabilmente ...
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DELLA RATTA, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonello, signore della baronia di Formicola e fratello del conte di Caserta, e da Margherita Marzano, sorella del duca di [...] pontefice assumesse un atteggiamento a lui favorevole riguardo al problema della successione al trono di Napoli. Il sovrano aragonese, in una lettera del 28 agosto al duca di Andria, invitava gli ambasciatori a fare al pontefice "tucto quello honore ...
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GIGLIOLI (Gilioli, Zilioli), Girolamo
Guido Dall'Olio
Nacque con ogni probabilità a Ferrara, da Alfonso e da Ludovica Argenti, intorno alla metà del XVI secolo.
La famiglia, di origine mercantile, dovette [...] occupò della lunga e complessa vicenda della successionedi Alfonso, culminata nella devoluzione di Ferrara alla S. Sede. A più La nuova collocazione politica dei Giglioli è confermata da un atto con cui, il 20 ott. 1598, la Camera apostolica ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] il problema della successione con detta scelta. di Costantinopoli, Simeone Moro, già pievano della chiesa di S. Barnaba, otteneva detto primicerato, diventando quindi vicario capitolare della chiesa di Castello e, nel 1291, suo vescovo.
Dall'atto ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] 1513 che ammette alla successione dei possedimenti aviti sul lago di Bolsena, oltre a Pierluigi, già legittimato nel 1505, il F. stesso ancora illegittimo. La sua legittimazione sopraggiunse cinque anni dopo, con atto notarile del 22 marzo 1518 ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] episcoporum". Il 2 giugno 1670 Clemente X gli trasferì il vescovato di Viterbo e Toscanella, dove il B. assunse la successione dello zio Francesco Maria, che però all'atto della sua volontaria rinuncia si era riservato la maggior parte delle entrate ...
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CAMPO (Castelcampo), Aldrighetto
Elisa Occhipinti
Le scarse notizie in nostro possesso non ci consentono di stabilire il luogo e la data della sua nascita, e sono appena sufficienti a individuare, per [...] un'approvazione imperiale del privilegio di Alberto III si parla nell'atto del 1259 redatto dal notaio palatino Bertoldo e relativo alla rivendicazione della successione nei diritti di Alberto avanzata dal genero di questo.
Sembra comunque che il C ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] . 306 s.; II, pp. 17, 18, 31; Benoît XII (1334-1342). Lettres communes, a cura di J.-M. Vidal, I, Paris 1903, n. 2522, p. 225; n. 2631, p. 238; 1913, pp. 217, 353; G. Turazza, La successione dei vescovi di Como..., Como 1930, pp. 125-127; G. Pistoni ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...