GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] successione del sovrano aragonese (1° luglio), adottando come suo figlio e successore Luigi, questi, in qualità di duca di trionfalmente in Napoli il 2 giugno di quell'anno, l'Angioino indirizzava però un atto in favore del G., indicandolo come ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, quarto di questo nome; figlio di Guido (III), nacque presumibilmente tra l'870 e l'875. Non successe immediatamente al padre, [...] dalla successione delle date poiché, dopo che G. fu entrato a Benevento, nel mese di agosto, di Teofilatto, avrebbe dato origine alla prima dinastia di signori laici a Roma. Si è pensato che la Marca di Camerino fosse già nelle sue mani all'atto ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signore di Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] risoluzione di una controversia di giurisdizione portata a Roma, venivano diffidati dal compiere qualsiasi atto "sotto di gran cancelliere di Savoia, massima dignità dello Stato, in successione al conte Tommaso Langosco di Stroppiana. Giurista di ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] . Per la successione fu chiamato a versare il pagamento del solo jus tapeti poiché la tassa di relevio era già atto da decenni. A Napoli, nel 1773 compì lavori di ammodernamento nel palazzo alla Riviera di Chiaia per i quali ottenne un prestito di ...
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PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] quello riguardante la successione a Pandolfo Petrucci. Nel momento in cui decise di ritirarsi a vita atto un colpo di Stato preventivo, finalizzato ad abbattere il regime di Borghese ma anche, al contempo, a scongiurare un intervento diretto di ...
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LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] convocazione di un'Assemblea costituente eletta a suffragio universale nello Stato pontificio. Ultimo atto luglio 1849 sulla nave francese "Scamandre", che toccò in rapida successione i porti di Napoli, La Valletta, Atene e Istanbul. Il 18 agosto il ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] in quel periodo era in atto una piccola ma ferocissima guerra causata dalla controversa successionedi Niccolò ed Orso Orsini, i due figli di Gianfrancesco, ai due feudi di Sorano e Pitigliano. I Farnese di Latera, manovrati dall'abile cardinale ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] più o meno latente che si andava accumulando nella città in relazione alla questione della successione spagnola e della conseguente sorte del Regno di Napoli.
Fin dal 1699 un gruppo di nobili, dalla vita non del tutto esemplare e già protagonisti ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] sue "advocatiae": anche in questo caso la successione era fondata probabilmente sul matrimonio di E. con Matilde.
Dopo la morte dei ". Nel protocollo della pagina abdicationis relativa a quest'atto, fatta redigere in Villaco il 30 nov. 1202 ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] i beni. ottenne per lui la successione nell'ufficio di gran cancelliere, già detenuto dal padre, e dal 1636 lo stipendio di capitano di una compagnia di uomini d'arme. Passato sotto la tutela di un altro zio, Giuseppe Caracciolo, principe ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...