La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] cultura pagana per tutti i cristiani, e le motivazioni di tale atto politico sono documentate in uno scritto dello stesso imperatore :
così gareggiano per non lasciare a nessuno la supremazia nell'impudenza o piuttosto nell'empietà, sì da affermare ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] fu messa in atto un’operazione di ridefinizione delle circoscrizioni diocesane, di qua e di là dello supremazia del papa e gli altri aspetti della disciplina cattolica nei restanti sacramenti (come la cresima o il matrimonio), dopo il concilio di ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] sempre molto lisce: la supremazia papale, anche se riconosciuta giuridicamente, era contrastata di fatto in modo spesso , lo apostrofa in nome di Dio, lo supplica a ben fare, lo minaccia persino, se non metterà in atto la linea politica che lei ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] furono ammirevoli la fermezza e la saggezza del vescovo di Roma il quale, una volta che i Bizantini ebbero riconosciuto la supremazia universale e la guida della Chiesa romana in materia di fede, autorizzò con magnanimità gli ortodossi a conservare i ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] . Lasciando nelle mani del vescovo Milziade il compito di risolvere il conflitto, Costantino sembrava sostenere le aspirazioni all’esercizio di una quale supremazia da parte dei vescovi di Roma. Milziade, tuttavia, fallì nell’incarico ricevuto, sia ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] a Praga e cominciò subito a mettere in atto le riforme ecclesiastiche di cui era stato incaricato. Benché in Boemia fossero supremazia e il primato romani e rimase irremovibile di fronte all'opposizione greca. Nei mesi successivi concesse una serie di ...
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FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] canonici si erano, infatti, accordati sul F. e l'arcivescovo di Milano si era affrettato a confermare quest'elezione benché non ne avesse dei vassalli forestieri. L'atto era espressamente diretto contro il marchese di Monferrato al quale Carl0 d ...
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supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...
imperio
impèrio s. m. [dal lat. imperium]. – Forma letter. per impero, usata soprattutto per indicare – con riferimento alla storia romana – il sommo potere delle più alte autorità militari o anche civili, e più genericam. l’autorità, il dominio,...