FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] più conveniente laddove, con la pace di Cambrai del 7 luglio, la supremazia asburgica sulla penisola non pareva più accondiscese; ed annullò la decisione d'indirlo a Mantova, nell'atto stesso in cui, nel concistoro del 20 aprile, optò pel ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] l'uguale dignità di tutti i vescovi (episcopalismo e conciliarismo). La supremazia del vescovo di Roma su tutta che l'aveva definito "sete di sottomissione", il gregarismo di massa è interpretato da Freud come atto erotico che esprime un vincolo ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] patrimoniali e politiche. La sola, modesta eccezione è rappresentata da un atto notarile del 1217, con il quale la vedova di Graziano Frangipane, ricevuta dal camerario di O. una somma per la rinuncia ai diritti del marito su Ninfa, contestualmente ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] supremazia G. giunse a progettare un assalto, in seguito fallito, alla cittadella di Piombino, protettorato aragonese, con l'intenzione di farne successivamente dono alla Repubblica di messo in atto contro Giulio Cesare, con l'intento di nobilitare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] al volume dedicato a Pomponazzi, è vero che la storia è la coscienza di un popolo «e chi non vi attende, non può partecipare a quella ’analisi comparativa, giunge a individuare nella supremazia dell’atto il fondamento della filosofia italiana, mentre ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] tempo utile per partecipare alla battaglia di Colle Val d'Elsa, che confermò la sostanziale supremazia dei collegati.
La pace firmata diventa facile leggere in ogni atto del governo del B. la preoccupazione di consolidare contro i notabili bolognesi ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] il papa aveva rifiutato. L'atto solenne si deve quindi considerare come la dimostrazione di una pretesa, sulla quale si era favorevoli; Tancredi. che aveva dovuto difendere la propria supremazia in continui scontri con i potenti della terraferma, era ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Italia, spinto, oltre che dai continui stimoli del G., dalla volontà di chiudere la lunga lotta per la supremazia nella penisola, cui era stato costretto dalle ambizioni francesi, e di riallacciare buoni rapporti con il Papato dopo la crisi del 1527 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] non è di ‘spiritualizzare’ la Chiesa, bensì di subordinare al potere civile ogni atto dell’ di alcuni monaci certosini e dalla decapitazione di Thomas More e del vescovo di Rochester John Fisher, che si erano rifiutati di riconoscere la supremazia ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] agire su spostamenti già in atto nelle strutture di una società. In una fase di contrazione delle risorse disponibili - durante il viceregno, ma che ora era desideroso di affermare la propria supremazia. Inoltre queli non erano più i tempi del ...
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supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...
imperio
impèrio s. m. [dal lat. imperium]. – Forma letter. per impero, usata soprattutto per indicare – con riferimento alla storia romana – il sommo potere delle più alte autorità militari o anche civili, e più genericam. l’autorità, il dominio,...