La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, [...] il nostro ordinamento positivo), si dirà che l'ordine giuridico prevede tutti i conflitti possibili e per tutti stabilisce il trovino tra loro l'accordo e così compongano la lite. Questo atto è ciò che prende, nell'uso comune, il nome di componimento ...
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Il cod. civ. del 1942, disponendo sulla materia con gli articoli 957-977, ha innovato sulla disciplina data all'istituto nel codice oggi abrogato, in primo luogo considerando l'enfiteusi non un contratto, [...] abrogato, ragioni più profonde, per lo più di ordine tecnico-giuridico: la fissità del canone (mentre il reddito del fondo è dell'enfiteuta può essere vietata (in tutto o in parte) nell'atto costitutivo per un tempo che non ecceda i venti anni, ed è ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] tale non era preso in considerazione dal diritto, nel senso che qualunque atto, lecito o illecito, compiuto a suo danno o a suo favore era fuori della sfera giuridica: lo straniero non aveva azione per reclamare giustizia dai tribunali romani. Questa ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] fra i due soggetti e che, senza essere causa giuridica atta a giustificare lo spostamento patrimoniale, ne sia limite nella stessa misura del vantaggio patrimoniale conseguito con l'atto illecito.
Bibl.: C. Stoïcesco, De l'enrichissement sans cause ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] atto; si conteneva generalmente in una semplice lettera diretta alla persona onerata.
A quanto ci riferiscono le Institutiones di Giustiniano (II, 25 De codic., pr.), i primi codicilli ai quali fu riconosciuta validità furono quelli lasciati da Lucio ...
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Si denominano così dalla dottrina giuridica alcuni tipi di affari qualificati nella pratica come consegne di merci in conto deposito o in sospeso o à condition. Per essi, si consegna la merce a un depositario [...] di contratto estimatorio deriva dal fatto che le cose all'atto della consegna sono stimate, se ne fissa cioè preventivamente il N. Coviello, Del contratto estimatorio, in Riv. ital. per le scienze giuridiche, XV (1892), p. 363 segg.; XVI (1893), p. 3 ...
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GIUDIZIALE Nella disciplina data all'atto nel codice di procedura civile italiana 1942, la forma tipica di domanda giudiziale resta la citozione, accanto alla quale, peraltro, il nuovo codice prevede quella [...] ripresa in seguito a regolamento di competenza (art. 50). L'atto di citazione ha avuto un regolamento formale un po' diverso nel nuovo di revocazione, rescissione, risoluzione di un negozio giuridico, non sono opponibili all'attore. All'uopo la ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Giurista, nato a Messina il 16 marzo 1903. Professore universitario dal 1932, insegna diritto civile nell'università di Messina, di cui è anche rettore.
Caratterizzata da una non [...] viva del diritto.
Sue opere principali: L'atto di disposizione e il trasferimento dei diritti, Messina ivi 1943; La pubblicità nel diritto privato, Messina 1944; t fatti giuridici (in collaborazione con A. Falzea), ivi 1945; Diritto civile. - ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] e quelli del privato, così essa ritorna a qualificare l'atto normativo sotto l'aspetto di una "causa", necessaria per , pp. 47-53; infine i discorsi di E. Betti, ora nella Rivista giuridica umbro-abruzzese, XLI(1965), p. 3, edi R. Nicolò, P. Fiorelli, ...
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diritti dell'uomo
Gaetano Pecora
Gli esseri umani nascono liberi e uguali
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) esordisce così: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in [...] dell'uomo, il pensiero corre subito agli anni che segnarono l'atto di morte dell'antico regime e la nascita di uno Stato qui, in questa sfera libera da divieti e da comandi giuridici, che ciascuno può assecondare le proprie attitudini e coltivare la ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...