Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Sacco. Nella stessa Pavia, fervido centro di studi giuridici, illustrato dalla presenza del grande maestro di greco Emanuele dell’uomo e la critica del ‘giuramento’ quale inutile atto (e anzi perfino colpevole in base al testo evangelico: Matteo ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] e quelli del privato, così essa ritorna a qualificare l'atto normativo sotto l'aspetto di una "causa", necessaria per , pp. 47-53; infine i discorsi di E. Betti, ora nella Rivista giuridica umbro-abruzzese, XLI(1965), p. 3, edi R. Nicolò, P. Fiorelli, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] pratica non valesse se non la forza delle armi, l'atto aveva un'importanza ideale riconosciuta anche da coloro che di 1908), pp. 3-44 (che ravvisa larghi influssi di letteratura giuridica nell'opera dantesca); in senso negativo, M. Chiaudano, Dante ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] con Enrico VIII aveva riaperto la questione sul piano giuridico, mentre le rinnovate insistenze dell'imperatore avevano convinto quello con Caterina d'Aragona.
Di fronte a questo estremo atto di rottura, la reazione di C. VII fu ancora caratterizzata ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] 1763 e il 1801 le massime cariche dell'ordinamento giuridico sabaudo, ottenendo la fiducia dei vari governi succedutisi, ramener... L'opposizione alle vedute del Berzelius era già in atto, com'è stato osservato, nel precedente lavoro. Nel Mémoire l ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] arcivescovo Romilli, non sono soltanto un non evitabile atto cerimoniale, ma una espressione di non ancora perduta col lavoro, ecc. Nuove concezioni religiose, artistiche, morali, giuridiche, nonché le scoperte di nuove materie e fonti di energia ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , in questo tempo, in B. XIV la convinzione profondamente giuridica, profilatasi nei primi due anni di pontificato e confermata da politico ponderato, come i fatti dimostreranno, e l'unico atto a non alimentare le già violente passioni gallicane dei ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] visione del canonista, quale era, piuttosto che quella del diplomatico: "Si trattò di un atto perfettamente coerente sotto il punto di vista giuridico-canonistico e teologico, ma sul piano politico assolutamente inutile e autolesionista" (Lutz). Come ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Il giuramento da lui imposto ai Longobardi che gli avevano fatto atto di sottomissione era di fedeltà a S. Pietro ed ai Longobardi; non intende prospettarlo come capace di dare fondamento giuridico a rivendicazioni di sovranità.
Per Roma e per il ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] . rispose con duttilità estrema, ponendo in atto quella sua capacità singolare di recepire le 73-75; A. Sinigaglia, La storia econ. della popolazione in Italia, in Archivio giuridico, XIV (1881), pp. 135-138; U. Gobbi, La concorrenza estera e gli ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...