È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] se non, addirittura, il timore di uno sconfinamento nell'illecito; il timore, cioè, per essere più concreti, vivi è limitato al rene, al midollo osseo e al fegato e l'atto di donazione deve essere volontario e gratuito. Nel caso del rene si tende, ...
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RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] vitalizio a titolo oneroso, e si diceva che era illecito, al pari delle convenzioni sulla successione di una persona vita di più terze persone, che non sono minimamente interessate all'atto (articoli 1792-1793). La legge, che così dispone, è chiara ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] e ciò che emerge nella pena è la riparazione. L'atto caratteristico in tale fase delle istituzioni punitive è la responsabilità di altri codici, non statuisce conseguenze diverse per l'illecito colposo e per quello doloso (l'antitesi posta da taluni ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] qualche modo gli effetti normali; il che può avvenire all'atto stesso del contratto (in continenti), nel qual caso la legale, non abusi della fiducia in lui riposta dal cliente per fare illeciti guadagni. Se, per fare un esempio, tra il cliente e l ...
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Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, [...] Nell'età di mezzo, per influenza del diritto canonico, che considerava illecito qualsiasi interesse di un credito in danaro, l'anticresi fu poco , non potendo l'anticresi considerarsi quale atto di ordinaria amministrazione in quanto produce l ...
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L'evoluzione della legge sul d. d'a. del 1941 si svolge attraverso le seguenti tappe: la riforma del processo civile del 1990, la l. 18 ag. 2000 nr. 248 e la l. 14 maggio 2005 nr. 80.
La legittimazione [...] a essere assorbiti o a divenire inefficaci all'atto della pronuncia del provvedimento a cognizione piena. Descrizione , è finalizzata alla realizzazione della tutela di prevenzione dell'illecito mediante la fissazione da parte del giudice di una somma ...
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Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] , e degli accordi fra coloro che debbono porlo in atto, ha mutato completamente aspetto in Italia dopo le leggi e al vigente ordinamento dello stato, e devono perciò esser ritenuti illeciti tutti quegli accordi che tendano ad esso come a loro obietto ...
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È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo [...] non è illecito. Eliminato il pregiudizio che faceva giudicare sfavorevolmente il prestito a interesse, esso è la conseguenza articoli 1232 e 1233 del codice civile un sistema atto sufficientemente a evitare le troppo dure conseguenze dell'anatocismo. ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] cioè soltanto i cittadini romani; chi non era tale non era preso in considerazione dal diritto, nel senso che qualunque atto, lecito o illecito, compiuto a suo danno o a suo favore era fuori della sfera giuridica: lo straniero non aveva azione per ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] una rapina e l'organizzazione criminale dedita con continuità ad affari illeciti. Nel primo caso siamo di fronte a un'organizzazione temporanea . In molti paesi dell'Est europeo è in atto un processo inteso a rendere le diverse legislazioni omogenee ...
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illecito
illécito (ant. illìcito) agg. e s. m. [dal lat. illicĭtus, comp. di in-2 e licĭtus «lecito»]. – Non lecito; non consentito dalla norma morale o da leggi civili o religiose: acquisti, affari, guadagni i., commercio i.; atti i.; una...
responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la situazione di essere responsabile: assumersi,...