Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] moda, come Funny face (1957) o ancor più Breakfast at Tiffany's (1961; Colazione da Tiffany). In quest'ultimo film l'attrice ha lanciato uno stile, più e più volte reinterpretato dalla moda successiva, con la sua innata eleganza fatta di tubini neri ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] l'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Si è rivelato sin dagli inizi grande valorizzatore di attori e soprattutto di attrici, molti dei quali per l'interpretazione dei suoi film hanno ricevuto premi prestigiosi: M. Robinson, vincitore della Coppa Volpi ...
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VIGÈE-LEBRUN, Èlisabeth
Andrée R. Schneider
Pittrice, nata il 10 aprile 1755 a Parigi, ivi morta il 3 marzo 1842. Allieva di Gabriel Briard, molto sostenuta da G.-F. Doven e da J. Vernet, copiò i Rubens [...] con una rosa, 1779, Versailles; Maria Antonietta con i figli, 1787, ivi), la V.-L. dipinse le dame della corte, le attrici (Signorina Dugazon nella parte di Nina e Signora Molé-Raymond, Louvre, 1786); i proprî amici: Hubert Robert (ivi, 1788), Joseph ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] apocalittici nel quadro teologico in cui il predicatore Paolo Segneri colloca la commedia e il suo sistema di mitizzazione dell’attrice e cantatrice, sottoposti all’occulta regia del demonio che ispira alle comiche sia i testi che le musiche che li ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] e la maschera, 1987, con F. Faldini) e intraprese una personale critica delle figure di grandi registi, attori e attrici (Come in uno specchio, 1995, Più stelle che in cielo , 1995). La sua vocazione a individuare tendenze, personalità artistiche ...
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MOREAU, Jeanne
Giovanni Grazzini
Attrice e regista francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Dopo aver compiuti gli studi al liceo Quinet e al Conservatorio d'arte drammatica della capitale, debuttò [...] di donna libera idealizzata dalla nouvelle vague, per la quale la M. è una musa rivoluzionaria. A partire dal 1960 l'attrice si divide fra il cinema europeo e quello statunitense, di volta in volta chiamata da registi di fama quali J. Losey (Eve ...
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LEMOYNE, Jean-Baptiste, iunior
Yvonne Obriot
Scultore, nato a Parigi il 15 febbraio 1704, morto ivi il 25 maggio 1778. Nipote di Jean-Baptiste senior (1679-1731) e figlio di Jean-Louis (1665-1755) che [...] (Museo del Louvre); poi la Pompadour, la Du Barry, le contesse Brionne e d'Egmont, la signora de la Poplinière; attrici celebri: la Dangeville in figura di Talia coronata d'edera e la Clairon di Melpomene (Parigi, Comédie Française). Meglio del padre ...
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PIERI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici, che ha per capostipite Francesco: nato a Roma nel 1798, morto a Firenze nel 1834.
Tipografo, soldato del Murat, si fece comico, sostenendo, volta a volta, i [...] avere diretto una scuola di recitazione a Tunisi per varî anni, ritornò nelle compagnie italiane e fu tra le migliori prime attrici madri con la figlia Zaira, con Cesare Rossi, Micheluzzi, ecc. Si ritirò a Livorno ai primi del sec. XX.
Luigia, sua ...
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RICCI-BARTOLI, Teodora
Alberto Manzi
Attrice della seconda metà del sec. XVIII. Figlia d'arte, tenuta a battesimo da Teodora Medebach, esordì come ballerina; in seguito si rivelò comica distinta, così [...] e come donna. Tornata in Italia, fu scritturata dal Battaglia come prim'attrice e, dopo il triennio, da Peland come "prima attrice madre". Nel 1796, dopo veri trionfi in Fedima del Tana e in Madre di famiglia, si ritirò dalle scene. La madre Emilia ...
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Attrice cinematografica, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915. Studiò alla Scuola reale del teatro drammatico di Stoccolma. Interpretò in patria alcuni film (Gli Swedenhielms, 1935; Notte di giugno, 1935; [...] o passionali, ricca di una svariatissima gamma d'espressioni, intelligente, colta, dotata di profondo temperamento drammatico, sempre seriamente impegnata nel suo lavoro, è da considerarsi oggi una delle più significative attrici dello schermo. ...
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attrice
s. f. [dal lat. actrix -icis, come termine giuridico]. – 1. Interprete femminile di un’azione rappresentata scenicamente (v. attore): un’a. del teatro, della televisione; le a. del cinema muto; le a. del varietà. 2. Meno com. nel sign....
ingenuo
ingènuo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ingenuus, comp. di in-1 e tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.; propr. «indigeno, nativo; nato libero», poi «onesto, schietto, semplice»]. – 1. a. Di persona che, per semplicità d’animo...