Pittore (Rouen 1751 - Parigi 1824). Ebbe fama soprattutto per i ritratti in miniatura delle più famose danzatrici e attrici del tempo e d'altri noti personaggi (Louvre). Si dedicò anche alla pittura su [...] porcellana ...
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Fotografo italiano (Sorocaba, Brasile, 1908 - Milano 1969). Si affermò, a partire dagli anni Trenta, come ritrattista di personaggi celebri; particolare successo ottenne nel ritrarre le attrici del cinema, [...] fornendo immagini plastiche, morbide ed evanescenti che influenzarono i canoni estetici dell'epoca. Nel dopoguerra volse i suoi interessi anche alla fotografia pubblicitaria, in cui può essere considerato ...
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Pittore decoratore, nato a Livorno il 9 aprile 1875. Partecipò a varie esposizioni della Promotrice fiorentina prima di andare a Parigi, nel 1898. Ivi si dette prima quasi totalmente alla caricatura, e [...] , Le Cri de Paris, Le Gaulois du dimanche, ecc. Raggiunse presto una larga notorietà, specie per le sue caricature di attrici (fra cui notevole quella della Réjane). Nel 1899 La Revue Blanche pubblicò una sua raccolta di 18 disegni a colori, dal ...
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VIGÈE-LEBRUN, Èlisabeth
Andrée R. Schneider
Pittrice, nata il 10 aprile 1755 a Parigi, ivi morta il 3 marzo 1842. Allieva di Gabriel Briard, molto sostenuta da G.-F. Doven e da J. Vernet, copiò i Rubens [...] con una rosa, 1779, Versailles; Maria Antonietta con i figli, 1787, ivi), la V.-L. dipinse le dame della corte, le attrici (Signorina Dugazon nella parte di Nina e Signora Molé-Raymond, Louvre, 1786); i proprî amici: Hubert Robert (ivi, 1788), Joseph ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] e la maschera, 1987, con F. Faldini) e intraprese una personale critica delle figure di grandi registi, attori e attrici (Come in uno specchio, 1995, Più stelle che in cielo , 1995). La sua vocazione a individuare tendenze, personalità artistiche ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] tecniche, si specializzò, anzitutto, nei procedimenti di sviluppo e stampa mettendosi in luce con i ritratti delle attrici del cinema muto e con le foto archeologiche e 'fotodinamiche', spesso utilizzate dall'altro fratello, Anton Giulio, quale ...
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Topolino
Alfredo Castelli
Il topo più famoso del mondo
È nato nel 1928 tra la gente nera del Mississippi col nome di Mortimer Mouse, il piccolo topo che si è conquistato le simpatie universali, portando [...] serie di disegni animati muti. Alice in Cartoonland era una serie molto particolare: una bambina vera (interpretata dalle attrici Margie Gay e Virginia Davis) si muoveva in un mondo disegnato, chiamato appunto Cartoonland. Quello straordinario paese ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] xxvi; Claudian, De Manlii Theodori consulatu, 331-332). Ovviamente, la maggiore attrattiva era data dalla completa nudità delle attrici (Ioh. Chrysost., Homil. VII in Matthaeum, 6, 7), giustificata sia dal soggetto mitologico sia dall'elemento in cui ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] prediletto dai Romani (qualora in un c. "demostenico" debba leggersi ἁμίπλοος anziché ῾Αλίπλοος); o coi nomi dei bestiarii, delle attrici, ecc.; a questi tipi, che sono la grandissima parte dei tipi di rovescio dei c., si può collegare, come sembra ...
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attrice
s. f. [dal lat. actrix -icis, come termine giuridico]. – 1. Interprete femminile di un’azione rappresentata scenicamente (v. attore): un’a. del teatro, della televisione; le a. del cinema muto; le a. del varietà. 2. Meno com. nel sign....
ingenuo
ingènuo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ingenuus, comp. di in-1 e tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.; propr. «indigeno, nativo; nato libero», poi «onesto, schietto, semplice»]. – 1. a. Di persona che, per semplicità d’animo...