Attrice italiana (n. Bolzano 1949). Tra le attrici più raffinate del panorama teatrale e cinematografico italiano. Dopo l'esordio in Anna dei miracoli, interprete sensibile delle difficili parti di adolescente, [...] spettacolo che affronta il tema della Shoah e con il quale ha vinto il premio Olimpico per il teatro come migliore attrice protagonista); Donna non rieducabile, Anna Politkovskaya, pièce che ha portato sulle scene dal 2008 e da cui ha tratto il libro ...
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Autrice e conduttrice televisiva italiana (n. Roma 1954). Di origini nobili, dopo la maturità classica ha frequentato l’università “La Sapienza” di Roma. Ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo [...] emerso quando sul finire degli anni Ottanta è stata co-fondatrice del programma satirico La TV delle ragazze (che ha lanciato attrici comiche quali S. Guzzanti e F. Reggiani), insieme con V. Amurri e L. Brunetta; il collaudato trio ha poi portato in ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] e la maschera, 1987, con F. Faldini) e intraprese una personale critica delle figure di grandi registi, attori e attrici (Come in uno specchio, 1995, Più stelle che in cielo , 1995). La sua vocazione a individuare tendenze, personalità artistiche ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] solo di intrattenimento. È cresciuto il g. basato sul gossip che riguarda persone alla ribalta: cantanti, attori e attrici, modelle, calciatori. Il settimanale maggiormente diffuso di questo genere resta Sorrisi e Canzoni TV, della scuderia Mondadori ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] il tradizionale rapporto tra fotografia e scrittura - alcune di sostanza, alcune di richiamo ("Diamole dunque le gambe delle attrici e tante immagini accanto a testi ben fatti"), ospitava anche vignette di Maccari, Cavallo, G. Mosca. I contenuti ...
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Pubblicità
Paola Righetti
La pubblicità consiste nell'insieme delle modalità e degli strumenti usati per segnalare l'esistenza e far conoscere le caratteristiche di merci, servizi, prestazioni di vario [...] . È questa una donna 'divistica', sia per la rarità sia per la qualità della sua apparizione. A volte coincide con le attrici hollywoodiane come nella pubblicità storica di un sapone "Il sapone di 9 stelle su 10", ma altre volte è una donna anonima ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] cui proveniva Weissmuller, fu una grande fucina di attori e di attrici: l'hawaiano Duke Paoa Kahanamoku, medaglia d'oro per gli de mer, diretto da Jacqueline Audry. Infine Alison Armitage, attrice e modella, dopo aver fatto parte della nazionale di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] funzionari statali si recavano ai teatri di posa della RAI per misurare le pur esigue zone di pelle scoperte delle attrici del varietà e delle ballerine di prima fila (Del Buono, Tornabuoni 1981), oggi, in epoca 'neotelevisiva', si procede in senso ...
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attrice
s. f. [dal lat. actrix -icis, come termine giuridico]. – 1. Interprete femminile di un’azione rappresentata scenicamente (v. attore): un’a. del teatro, della televisione; le a. del cinema muto; le a. del varietà. 2. Meno com. nel sign....
ingenuo
ingènuo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ingenuus, comp. di in-1 e tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.; propr. «indigeno, nativo; nato libero», poi «onesto, schietto, semplice»]. – 1. a. Di persona che, per semplicità d’animo...