lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] dei volgari romanzi (nell’ambito più vasto delle trasformazioni politiche e culturali successive alla crisi del mondo antico) dall’attrito della lingua latina con «la lingua patria di quelli nuovi popoli»; un accenno pregnante, ci pare, a quella ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] 4,718 ognuno). Il rinculo era frenato, all'atto dello sparo che normalmente doveva effettuarsi a pariglia attaccata, dall'attrito delle ruote bloccate della vettura, dal peso di questa, e dallo sforzo dei cavalli accuditi dal conducente.
Sperimentato ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ). Molto del lessico e delle metafore ascoliane sono presenti già negli abbozzi del Proemio (saldezza della lingua, crogiuolo, attrito perpetuo, serbatojo della lingua, ecc.; Morgana 2007).
L’edizione di carteggi e di documenti del suo archivio ha ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] emettono luce avventizia (sostanze organiche putrefatte); e quelli per eccitazione, a seconda che possano essere eccitati dall'attrito (certe pietre), dal calore (alcune pietre preziose, la carta), dall'aria (il fosforo bianco), dalla luce (diamante ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] che a lungo divise l'Ordine domenicano. Il 10 marzo 1646 celebrò le nozze del re con Maria Luisa Gonzaga Nevers.
I motivi di attrito con il re furono pochi. Uno di questi riguardò la questione delle Scuole pie, un ordine che Roma voleva ora ridurre a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento, progressivamente, si viaggia sempre più, irretendo il tempo e imbrigliando [...] i briganti. La rete stradale, del resto, segue ancora il tracciato delle antiche strade romane e il problema dell’attrito domina ancora questo tipo di trasporto delle merci, rendendolo intrinsecamente più costoso di quello via acqua. Le strade ...
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BERNOTTI, Romeo
Walter Polastro
Nacque a Marciana Marina (nell'isola d'Elba) il 24 febbr. 1877 da Pietro e Giovanna Sardi. Affascinato dai racconti del nonno materno, capitano di un brigantino, e attirato [...] in un clima politico di crescente conformismo.
Il B. fini con l'essere criticato e accusato di eccessivo attivismo, si ritrovò in attrito con il proprio superiore diretto e fu mal visto da una parte dei colleghi. No' minato da pochi giorni in carica ...
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EMO, Gabriele
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marina, attorno alla metà del XIV secolo, da Benedetto di Gabriele e dalla sua prima moglie, Antonia (forse una Malipiero, ma [...] Repubblica; toccò dunque all'E. inviare un rettore in quelle isole ed organizzarne l'amministrazione. A parte qualche attrito con i Tessalonicesi, il mandato si sarebbe svolto senza troppe preoccupazioni, se non fosse scoppiato un grave contrasto ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] a Federico II, egli era stato assorbito dagli affari dell'Oriente, della Lombardia e della Germania. Il punto di contatto e di attrito principale tra i due poteri fu, fino al 1244, il Sud del Regno di Arles. A partire dal 1244 la situazione subì ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] certamente screzi che non mutarono l'atteggiamento politico di Bertario.
Allo stesso modo non vanno sopravvalutati i motivi di attrito tra B. e il papa Giovanni VIII, documentati da un'aspra requisitoria del pontefice appena consacrato in risposta ad ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...