Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] più spesso dell'epidermide. Questa è relativamente sottile dove è ben protetta dal pelo, ma nelle zone soggette a maggior uso e attrito, come la palma della mano e la pianta del piede, lo strato esterno è spesso e ben rivestito di cheratina. In molti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] , nella ricerca di una lingua d’uso, nell’andare fin dentro la profondità delle parole: là dove si rivela l’attrito tra sacro e profano nella superiore sintesi di un linguaggio religioso.
Valgano gli esempi della doppia fiamma di Ermengarda, con ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] un nunzio permanente presso il re di Francia, nonostante che la politica gallicana perseguita dalla Francia, provocando continui motivi di attrito con la S. Sede, ne creasse la necessità. Con il concordato di Amboise del 1472, Luigi XI e Sisto IV ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] . Questa si limita a suggerire il trasferimento massiccio "alla guerra di Ungheria" di tutti gli Uscocchi, fomite di costante attrito tra Venezia e Vienna, ché ad ogni loro rapina segue puntuale la ritorsione veneta; tant'è che più volte il ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] debito di riconoscenza per la sua elezione, con la richiesta di benefici per i propri protetti. Altro motivo di attrito con Benedetto XIV fu la protezione accordata dal C. ai maneggi del frate cappuccino Norberto, aderente alla causa dei giansenisti ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] la vittoria" (a Z. Banchieri, Roma, 10 febbr. 1787, ibid., p. 151).
Nel frattempo, proprio mentre andava sempre più acuendosi l'attrito fra la Toscana e la corte romana, il D. vestì a Roma, nei primi giorni del marzo 1787, la mantelletta prelatizia ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] nel duomo col Santissimo. Ma di divisione, d'altronde, è cagione lo stesso D. non esitando a suscitare un puntiglioso attrito col capitolo per minute questioni di cerimoniale, come quella per cui, nelle messe pontificali, egli vuole che i canonici ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] contro gli aderenti alla Giovine Italia e alla Società dei Veri Italiani. Era tuttavia preoccupazione del governo evitare anche qualsiasi attrito o difficoltà con l'Austria e le altre grandi potenze conservatrici; fu per questo che il C., con la ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] cultura italiana si esprimeva sommessamente nell'elogio di compostezza e dignità di modi e comportamenti britannici. L'attrito tradizionale con la Francia trovava spazio nella satira della presunzione gallica e nella descrizione di un pretenzioso ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] si fossero resi vacanti, ma anche per i suoi cortigiani, nonché per i più umili abitanti del contado che erano in attrito in vario modo con i giusdicenti locali e cercavano nel cardinal di Siena una voce attenta alla mediazione dei propri interessi ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...