BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] centrali e a ipotizzare persino l'eventualità di un suo scioglimento. Ma, dopo aver indicato e denunciato con chiarezza gli attriti con l'Austria e i pericoli della prosecuzione inalterata di quella politica, il B. finiva per tornare a ribadire l ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] ", contro i liberali e i conciliatoristi di ogni gradazione; con i suoi studi storici verrà lumeggiando specialmente momenti di attrito e di conflitto fra la Chiesa e il potere civile, per sostenere le ragioni della Chiesa e porre in risalto ...
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COLETTI, Filippo
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) nel maggio del 1811, compì i primi studi musicali a Roma, poi completati a Napoli con A. Busti.
Esordì a Napoli nella stagione 1834-35, [...] Caterina Cornaro di Donizetti, che andò incontro ad un clamoroso insuccesso. In questa occasione ci fu un momento di attrito fra Donizetti e il C., poiché il compositore attribuiva in parte al cantante la responsabilità dell'insuccesso; tuttavia i ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] Agnese e Margherita, Giovanna di Durazzo, e del marito Roberto d'Artois accusati di aver congiurato a favore della regina Giovanna. L'attrito del D. col sovrano è da collegare al tentativo fatto da Carlo III di Durazzo di mettere le mani sui 38.000 ...
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GIOVANNI ANTONIO da Montecuccolo
Dario Busolini
Nacque a Montecuccolo nel Modenese (oggi comune di Pavullo nel Frignano), il 13 ott. 1621, figlio di Cesare Cavazzi - qualificato come "marzadro" del [...] condizioni fisiche si aggravarono rapidamente e ne ostacolarono l'azione di governo, tesa a rappacificare i casi di attrito tra missionari e locali, sollecitare l'invio di nuovi religiosi e difendersi dall'accusa di essere inadatto al ruolo ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] nell'anno 1627 il C. fu insignito del Toson d'oro. Con il conferimento di questa alta dignità si chiuse, almeno formalmente, l'attrito venutosi a creare tra il C. ed il viceré duca d'Alba a causa della deviazione delle acque di Sant'Agata dei Goti ed ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] fossero sempre più frequenti. Ebbe a dire lo J. che il papa "ci ha […] raccomandato caldamente di evitare qualunque attrito con le organizzazioni giovanili fasciste, anzi, dove e quando possibile, di andare con loro d'accordo; [tale accordo] lo ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] inerzia o inesperienza, ma perché così esigevano le circostanze: non era interesse del pontefice inasprire eventuali motivi d'attrito, mentre Venezia, da sola, sosteneva con tanta dignità l'urto ottomano e, d'altra parte, parecchie questioni erano ...
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Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] e ruoli occidentali a contatto con le ragioni e gli universi mentali di una civiltà diversa. Di nuovo scontro, attrito, impossibile integrazione fra due mondi, quello urbano e violento del poliziotto Book (Harrison Ford) e quello arcaico ma non ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] figura del giovane con toni entusiastici. Fino ad allora, infatti, nella vita del giovane principe non erano mancati momenti di attrito con il Senato. In particolare Tito si mostrò molto rigido nel punire le congiure, anche a costo di non garantire ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...